Da Sant’Agata sul Santerno a Modigliana, dall’ospedale di Faenza a Tredozio, paese ancora oggi isolato. In questi giorni il vescovo di Faenza, mons. Mario Toso, ha incontrato varie comunità della diocesi colpite da frane e alluvioni. A renderlo noti la diocesi in un comunicato diffuso oggi. “Tante famiglie si trovano da giorni isolate, altre hanno perso quasi tutto, altre ancora hanno visto cambiare il territorio del proprio paese come una ferita”, scrive la diocesi. Nella giornata di mercoledì 24 maggio il vescovo Toso ha fatto tappa a Sant’Agata sul Santerno e Solarolo, alcune delle comunità maggiormente colpite dall’alluvione, e all’ospedale di Faenza. Nella mattina di giovedì 25 maggio il vescovo ha invece fatto visita al convento di San Francesco, uno dei luoghi simbolo della comunità faentina. Successivamente si è recato a Modigliana, il cui territorio è stato profondamente ferito dalle frane ed è tutt’oggi difficilmente raggiungibile. Qui ha incontrato il sindaco Jader Dardi, il parroco don Marco Corradini e il responsabile del personale della ditta Alpi: la ripresa di questa comunità, infatti, passa necessariamente dagli aiuti che saranno forniti alle aziende del territorio. Il vescovo si è poi spostato Tredozio. Dopo un incontro con l’Amministrazione in Comune, ha poi incontrato gli anziani della casa di riposo e ha fatto tappa anche nelle scuole.