Papa Francesco: Giornata Creato, “pentiamoci dei nostri ‘peccati ecologici’, danneggiano il mondo naturale e i nostri fratelli. Meno sprechi e meno consumi inutili”

(Foto SIR)

“Contribuiamo” al “fiume potente” della giustizia e della pace nel Tempo del Creato “trasformando i nostri cuori. È essenziale se si vuole iniziare qualsiasi altra trasformazione. È la ‘conversione ecologica’ che San Giovanni Paolo II ci ha esortato a compiere: il rinnovamento del nostro rapporto con il creato, affinché non lo consideriamo più come oggetto da sfruttare, ma al contrario lo custodiamo come dono sacro del Creatore”. Lo scrive Papa Francesco, nel Messaggio in occasione della Giornata mondiale di preghiera per la cura del Creato, che si celebra il 1° settembre 2023. “Rendiamoci conto, poi, che un approccio d’insieme richiede di praticare il rispetto ecologico su quattro vie: verso Dio, verso i nostri simili di oggi e di domani, verso tutta la natura e verso noi stessi”, osserva il Pontefice, nel Messaggio diffuso stamattina.
Quanto alla prima di queste dimensioni, “Benedetto XVI ha individuato un’urgente necessità di comprendere che Creazione e Redenzione sono inseparabili”, ricorda il Santo Padre, evidenziando che “la creazione si riferisce al misterioso e magnifico atto di Dio di creare questo maestoso e bellissimo pianeta e questo universo dal nulla, e anche al risultato di quell’azione, tuttora in corso, che sperimentiamo come un dono inesauribile”. Durante “la liturgia e la preghiera personale nella ‘grande cattedrale del creato’”, l’invito di Francesco, “ricordiamo il Grande Artista che crea tanta bellezza e riflettiamo sul mistero della scelta amorosa di creare il cosmo”.
In secondo luogo, “contribuiamo al flusso di questo potente fiume trasformando i nostri stili di vita. Partendo dalla grata ammirazione del Creatore e del creato, pentiamoci dei nostri ‘peccati ecologici’, come avverte il mio fratello, il patriarca ecumenico Bartolomeo. Questi peccati danneggiano il mondo naturale e anche i nostri fratelli e le nostre sorelle. Con l’aiuto della grazia di Dio, adottiamo stili di vita con meno sprechi e meno consumi inutili, soprattutto laddove i processi di produzione sono tossici e insostenibili”. Il Papa esorta: “Cerchiamo di essere il più possibile attenti alle nostre abitudini e scelte economiche, così che tutti possano stare meglio: i nostri simili, ovunque si trovino, e anche i figli dei nostri figli. Collaboriamo alla continua creazione di Dio attraverso scelte positive: facendo un uso il più moderato possibile delle risorse, praticando una gioiosa sobrietà, smaltendo e riciclando i rifiuti e ricorrendo ai prodotti e ai servizi sempre più disponibili che sono ecologicamente e socialmente responsabili”.

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