“Helmut Kohl, già cancelliere tedesco, osservò in un suo celebre intervento che ‘la portata della parola pace non si limita all’assenza di guerre’. La storia dell’euro affonda le sue radici nella creazione delle basi per una pace duratura”. È l’incipit del discorso tenuto ieri sera a Francoforte, nella sede della Banca centrale europea, dalla presidente Christine Lagarde. La Bce ha celebrato i 25 anni di fondazione. “È una storia – ha dichiarato Lagarde – che inizia con la lungimirante decisione dell’Europa, dopo la Seconda guerra mondiale, di unire le sue economie in modo così stretto da rendere inscindibile il nostro futuro. Da qui deriva la potente logica a fondamento dell’integrazione europea”. Questo “motore di integrazione ha fatto sì che, ogni volta che abbiamo dovuto affrontare una prova, siamo rimasti uniti senza distruggere ciò che avevamo costruito insieme. Abbiamo raccolto ogni sfida insieme con determinazione”. Lagarde ha dunque ricostruito la storia dell’istituto di credito centrale dell’Ue, per poi passare alle sfide attuali. Tra i passaggi storici: la costruzione del mercato unico, la caduta del muro di Berlino e la riunificazione europea, l’avvento dell’euro, le crisi finanziarie recenti, fino alla pandemia (con la successiva crisi economica) e all’inflazione attuale.