La guerra è una “macchina di morte fratricida”. Lo ha detto il card. Matteo Zuppi, arcivescovo di Bologna e presidente della Cei, nell’omelia della Messa presieduta questa mattina nella basilica di San Pietro, nella giornata di chiusura dell’Assemblea dei vescovi italaiani. “Questa celebrazione che ci vede riuniti intorno a Pietro, accolti e sostenuti dalla presenza di colui che presiede nella comunione la nostra comunione, ci aiuta a contemplare cos’è la Chiesa, ci offre un’icona della sua realtà umana e spirituale, che non è mai idealizzata o virtuale”, ha esordito il cardinale: “Veniamo tutti dalle nostre tante Emmaus e portiamo con noi la tristezza di quei pellegrini con il cuore gonfio di disillusione, ferito, aggressivo e amaro perché le speranze erano finite”.” Tra questi, il cui volto e vicenda portiamo nel cuore, ricordo l’angoscia che grava nell’anima del popolo ucraino che anela alla pace e quanti piangono qualcuno che non è tornato più, inghiottito dalla macchina di morte fratricida che è la guerra”, il pensiero di Zuppi.