Fake news, distacco dalla realtà e dipendenza rappresentano i rischi principali legati alla comunicazione online e all’utilizzo dei social network per gli italiani. Secondo un’indagine realizzata da Swg per Parole O_Stili, realtà dal 2017 impegnata nel contrasto del fenomeno della violenza delle parole online e offline, un italiano su 3 (33%) è preoccupato dalle false notizie in rete, il 29% teme di distaccarsi dalla realtà a causa dell’uso di dispositivi tecnologici, mentre il 24% ha paura di sviluppare una dipendenza da social.
I risultati della rilevazione sono stati realizzati in occasione della sesta edizione del Festival della Comunicazione non ostile che si terrà a Trieste il 26 e 27 maggio. Lo studio, condotto su un campione di 1.200 soggetti maggiorenni, evidenzia una crescita nella percezione di questi tre fattori di rischio rispetto al 2017 quando i principali timori erano relativi prevalentemente al rischio di furto di dati personali (29%). Numeri oggi in calo, con il -18% sul timore di violazioni della privacy e -9% per il furto di dati personali. Rimane stabile all’11% il dato relativo alla preoccupazione per l’odio e alla violenza in rete che, l’82% del campione, reputa la “nuova normalità” del modo di comunicare della società e sul web. “La normalizzazione di disinformazione e hate speech è un dato davvero preoccupante – spiega Rosy Russo, founder di Parole O_Stili –. Fotografa la profonda mancanza di fiducia che coinvolge anche le nostre vite digitali ma che parte, prima di tutto, da una sfiducia verso la politica, le istituzioni, la scuola, il mondo del lavoro. In questa epoca post pandemica, di guerra e di necessario confronto con la diversità viviamo alla continua ricerca di punti di riferimento che sappiano darci sicurezza. Come trovarli? Anche gli stessi social non sono più “quelli di una volta”, non più solo uno strumento, ma sono una cultura da abitare. Per questo non possiamo rinunciare a vivere appieno le nostre vite digitali, ma risulta necessario fare una sorta di reset. Un riavvio totale che deve partire da ciò che di più importante abbiamo, e che anche attraverso il web possiamo curare, le relazioni. Attenzione, impegno e cura sono le tre parole chiave che ci permetteranno di accorciare , misurare ma soprattutto percorrere le distanze, non soltanto con gli altri ma anche con noi stessi per recuperare terreno e vivere in modo sostenibile le nostre vite online e offline”.
Sarà proprio il tema delle distanze il centro di questa nuova edizione del Festival della comunicazione non ostile dal titolo “Distanze – effetti lontani e cose vicine”: la manifestazione potrà contare su un programma ricco di appuntamenti e il coinvolgimento di personaggi del mondo della cultura e dello spettacolo.