Diocesi: Pordenone, sabato apre la nuova ala del Museo diocesano e la sezione dedicata al card. Celso Costantini. Una mostra dedicata al centenario de “Il Popolo”

È in programma per la mattinata di sabato 27 maggio, a Pordenone, l’apertura della nuova ala del Museo diocesano, della nuova sezione dedicata al card. Celso Costantini e della mostra dedicata al centenario de “Il Popolo” che inaugura i nuovi spazi espositivi per mostre temporanee. Nel presentare l’appuntamento, con inizio alle 10.30, il vescovo Giuseppe Pellegrini ha parlato di “spazi di relazione tra le persone, luoghi di vicinanza, affinché la memoria del passato sia l’occasione per esprimere cultura, contemporaneità e mondialità”. Nella conferenza stampa di presentazione – come riporta il settimanale diocesano “Il Popolo” – sono stati presentati la nuova ala del Museo diocesano, la contestuale galleria “Cardinale Celso Costantini e la Cina”, nonché i nuovi spazi espositivi che saranno adibiti a mostre temporanee e che debuttano in questa nuova apertura con la mostra “Il Popolo 1922-2022 Cento anni a onor di cronaca”.
Riprendendo i contenuti dell’enciclica Laudato si’, il vescovo ha sottolineato che “Papa Francesco ha ricordato che il patrimonio storico, artistico e culturale, insieme al patrimonio naturale, è minacciato”. “I musei ecclesiastici – ha proseguito – sono chiamati a favorire l’incontro e il dialogo nella comunità territoriale”.
Il diacono Giovanni Mauro Dalla Torre, delegato per la cultura, che ha sottolineato come con i suoi oltre 600 metri quadri espositivi questa nuova struttura sia frutto “di uno sforzo della diocesi nel valorizzare il patrimonio artistico e annunciare così il Vangelo attraverso l’arte” ricordando che ora il Museo – i cui lavori sono iniziati sei anni fa e sono stati sostenuti da fondi propri, della Regione Friuli Venezia Giulia, della Fondazione Friuli – è arricchito anche “da un laboratorio di restauro dove verranno realizzate anche attività didattiche”.
Al card. Celso Costantini sarà dedicato uno specifico percorso espositivo e sezione del museo “dove verranno esposte una cinquantina delle 120 opere che conserviamo, alcune delle quali saranno esposte permanentemente, altre secondo una rotazione”, ha spiegato mons. Fabio Bruno Pighin, direttore scientifico della rassegna e delegato episcopale per la causa di beatificazione di Costantini. Alcune delle opere esposte sono pezzi unici che Costantini portò fuori dalla Cina prima della rivoluzione Maoista.
I nuovi spazi dedicati alle mostre temporanee sarà inaugurato con la monografica dedicata al settimanale diocesano Il Popolo il cui primo numero uscì l’8 gennaio 1922. “Abbiamo voluto celebrare il centenario del nostro giornale attraverso il suo stesso valore – ha evidenziato la direttrice del settimanale, Simonetta Venturin, che con Maria Luisa Gaspardo Agosti ha curato la mostra –, quello di aver saputo raccontare la storia di un secolo, percorrendo i due binari che da sempre lo contraddistinguono: raccontare la cronaca e la Storia, ma anche raccontare la storia della chiesa, sia quella universale sia quella locale”. Saranno esposte 60 tavole che contengono 100 pagine pubblicate dal settimanale, “l’unico giornale del nostro territorio fino agli anni Cinquanta”, ha ricordato Venturin.

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