In merito a quanto riportato oggi da alcuni organi di stampa di una misura cautelare emessa dalla Procura di Tivoli verso un insegnante di religione per violenza sessuale ai danni di minori, il vescovo di Tivoli, mons. Mauro Parmeggiani, in una nota diffusa poco fa precisa che, “appena appresa la notizia di un presunto abuso presso il Consultorio diocesano, di cui è presidente, fu inviata immediata segnalazione all’autorità di pubblica sicurezza. Ricevuta poi la denuncia in sede canonica da parte dei genitori della medesima presunta vittima, constatato il ‘fumus delicti’, da parte sua ha immediatamente revocato l’idoneità all’insegnamento della religione cattolica al docente e da allora lo stesso non ricopre più alcun incarico pastorale nella diocesi”. Il Vescovo, si legge nella nota, “esprime il proprio dolore e quello della Chiesa locale, insieme alla vicinanza e intima sofferenza verso coloro che soffrono in questo frangente”.
La vicenda vede implicato un uomo di 46 anni, insegnante di religione e con incarichi in ambito religioso, raggiunto da misura cautelare emessa dalla Procura di Tivoli per violenza sessuale ai danni di quattro ragazzi di età compresa, all’epoca dei fatti, tra i 10 e 15 anni, tutti di sesso maschile. Violenze, secondo quanto spiega una nota del Procuratore di Tivoli, Francesco Menditto, andate avanti per anni.