Quasi 213mila soci, 14mila in più rispetto all’anno scorso, per un totale di 5 milioni di ore donate ogni anno dai responsabili associativi e dagli animatori. Sono alcuni “numeri” contenuti nel Bilancio di Sostenibilità 2023 dell’Azione Cattolica Italiana, che verrà presentato il 27 maggio a Torino e di cui è stata fornita un’anteprima per i giornalisti nella sede romana. “Per l’Ac la sostenibilità non è soltanto una questione di bilancio, ma di relazioni tra persone”, ha spiegato il presidente, Giuseppe Notarstefano a proposito del Bilancio di Sosteniblità, giunto alla quinta edizione: “relazioni significative che maturano e crescono nell’associazione, per poi rimanere impresse nella formazione di chi ne ha fatto parte”. “Un’associazione umile, non chiusa in se stessa o autoreferenziale, ma che si apre continuamente alla vita degli altri”, il ritratto dell’Ac nelle parole di Notarstefano, che ha definito il Bilancio di Sostenibilità 2023 “uno strumento utile anche per riorganizzare la formazione, chiedendoci innanzitutto non ‘chi’ siamo, ma ‘per chi’ siamo”. Di qu l’impegno a “personalizzare la nostra proposta formativa, partendo dal principio che per essere credibili bisogna stare con le persone, perdere tempo con e per loro”. Tra i soci impegnati sul territorio, Notarstefano ha citato “le nostre socie ucraine, che in Umbria stanno portando avanti un’opera di artigianato di pace”, oltre che l’impegno di questi giorni di moltissimi giovani che si sono mobilitati per le alluvioni in Emilia Romagna.