Minori maltrattati: Cesvi, inaugurata a Napoli la seconda Casa del Sorriso in Italia

(Foto: Cesvi)

In occasione della Giornata internazionale della famiglia, è stata inaugurata a Napoli la seconda Casa del Sorriso in Italia di Fondazione Cesvi, struttura dedicata alla promozione dei diritti dell’infanzia e alla prevenzione di povertà educativa e trascuratezza, fornendo accoglienza, protezione e percorsi specifici per minori e famiglie. La Campania occupa la 20ª e ultima posizione nell’Indice regionale sul maltrattamento all’infanzia in Italia curato da Cesvi, sia per quanto riguarda i fattori di rischio, sia la disponibilità di servizi di prevenzione e cura.
In Italia Cesvi ha già aperto una Casa del Sorriso a Bari, nell’ambito del Programma che coinvolge vari Paesi del mondo e nei prossimi mesi inaugurerà la terza struttura a Siracusa. Attraverso il programma Casa del Sorriso in Italia lo scorso anno sono stati sostenuti più di 2.470 beneficiari di cui 1.660 bambini.
A Napoli, secondo il Comune, il 39% dei 5.267 bambini e ragazzi assistiti dai servizi sociali ha subito maltrattamenti, spesso in famiglia. La Casa del sorriso di Napoli si trova nel quartiere San Pietro a Patierno. Accoglie minori e famiglie vulnerabili della zona, dove si sommano fattori di rischio come la disoccupazione, le gravidanze precoci al 14,9%, l’alto tasso di dispersione scolastica. Nello spazio multifunzionale, gestito da Cesvi con la cooperativa sociale il Grillo Parlante, sono promosse attività di sostegno psicologico, ascolto e orientamento, di supporto alla genitorialità, laboratori sportivi, psicomotori, artistico-espressivi, proposte educative e percorsi personalizzati per sviluppare e potenziare le proprie risorse.
“Con il Programma Case del Sorriso vogliamo ‘dare un tetto di speranza’ a quei bambini costretti in situazioni di emarginazione e disagio che si sentono soli e hanno perso tutto, vogliamo offrire loro protezione e amore, creare opportunità per un futuro in cui possano realizzarsi e vedere rispettati i propri diritti fondamentali”, ha detto Roberto Vignola, vice direttore generale di Cesvi. “Entro la metà del 2023 – ha proseguito – avremo avviato cinque Case del Sorriso in Italia, dove accogliere bambine e bambini fragili provenienti da contesti urbani periferici segnati da povertà economica, educativa e culturale”.
Le Case del Sorriso di Fondazione Cesvi sono presenti in diversi Paesi del mondo, nelle regioni con i più alti livelli di povertà e di mortalità infantile, in contesti di degrado e nelle periferie delle grandi città. Le strutture sono attive in Brasile, ad Haiti, in India, Sudafrica, Perù e Zimbabwe e offrono servizi e accoglienza di diversa natura: dagli spazi protetti di gioco alla distribuzione di pasti, dal sostegno alle attività scolastiche all’igiene personale, rivolgendosi sia a bambine e bambini, sia alle madri e alle famiglie in difficoltà. Il Programma Casa del Sorriso in Italia è attivo a Bari, Napoli, Siracusa e Milano. Il Programma comprende inoltre gli interventi a tutela dell’infanzia in contesti d’emergenza, come in Ucraina sin dallo scoppio del conflitto e in Turchia, dopo il terremoto di febbraio, dove Cesvi ha dato vita ai Child Friendly Spaces, luoghi protetti dove garantire sostegno psicologico, cure e sicurezza ai minori colpiti.

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