Educazione: Animazione sociale, a Torino l’Agorà delle educatrici e degli educatori

Per rilanciare il valore della professione educativa la rivista Animazione Sociale ha deciso di promuovere per il 25, 26 e 27 maggio a Torino l’Agorà delle educatrici e degli educatori, dal titolo “La dignità del lavoro educativo”. Paghe inadeguate (7,50 euro all’ora, è la professione con la retribuzione più bassa tra quelle che richiedono un titolo di laurea), condizioni di lavoro precarie, una scarsa considerazione sociale (l’opinione pubblica fatica a dare il giusto valore al lavoro dell’educatore): queste, secondo gli organizzatori della tre giorni, alcune della cause che stanno provocando un esodo dalla professione educativa e un calo degli iscritti ai corsi di laurea per educatori (molte Università non sono riuscite quest’anno a riempire i posti a disposizione). Con la conseguenza che molti servizi fondamentali (educative domiciliari, comunità alloggio, centri diurni per persone con disabilità, sostegni scolastici…) non stanno riuscendo a trovare professionisti educativi. Eppure l’educatore è una figura centrale nella società post Covid, segnata da fragilità e disuguaglianze crescenti. Lo testimoniano i dati della dispersione e dell’abbandono scolastici e il malessere adolescenziale nelle sue varie forme (ansia, depressione, ritiro sociale volontario, disturbi alimentari, suicidi…), come segnalano tutte le neuropsichiatrie ospedaliere e territoriali. In preparazione all’incontro, la rivista ha anche promosso un sondaggio, cui hanno risposto oltre 3.500 educatrici ed educatori (i risultati saranno resi noti al convegno). Il dato più allarmante è che un educatore/educatrice su tre dichiara di stare pensando di cambiare lavoro. Percentuale che cresce ulteriormente nella fascia 30-50 anni, quella chiamata a garantire la tenuta dei servizi di welfare nei prossimi anni. Dal sondaggio emerge anche il forte desiderio di capire come arginare l’esodo e rilanciare una professione che oltre l’80% dichiara di aver scelto per motivi valoriali e di impegno sociale.

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