Bullismo: Moige, la campagna “Giovani Ambasciatori per la cittadinanza digitale contro cyberbullismo e cyber risk” oggi a Roma

Prosegue il progetto “Giovani Ambasciatori per la cittadinanza digitale contro cyberbullismo e cyber risk” a Roma, e, più precisamente, presso l’IC A. F. Celli. La tappa odierna rientra all’interno del tour nazionale che promuove un uso sicuro della rete e mira a contrastare il bullismo, aumentato del 10%, e il cyber bullismo, cresciuto dell’8%. Dalle ore 10 sono in corso tre sessioni formative di 50 minuti tenute da Marta Barraco e Davide Pelosio, due psicologi della task force anti bullismo del Moige. Nel pomeriggio, il centro mobile e gli esperti Moige resteranno nel cortile dell’Istituto scolastico a disposizione di studenti, docenti, ma anche di tutti i cittadini, per rispondere a domande e offrire sostegno e consigli. Dalle 15 alle 16 si terrà un intervento diretto ai genitori presso la scuola, per informarli su come aiutare i propri figli ad usare internet in sicurezza, e sensibilizzarli su bullismo e cyber bullismo, insegnando loro a percepire anche i piccoli campanelli di allarme nei minori, sia che si tratti di vittime, sia di bulli. Secondo l’ultimo studio condotto dal Moige in collaborazione con l’Istituto Piepoli, più della metà dei minori in Italia (54%) ha subito prepotenze sul web o di persona. Si tratta di un dato cresciuto di ben il 10% in soli 2 anni. Il 10% dei minori (+3%) ha preso parte ad episodi di prepotenza, il 6% ha usato foto o video per offendere altre persone, e il 53% (+15% rispetto al 2020) prende abitualmente in giro uno o più amici, dicendo che, però, lui/loro sanno che lo fa per scherzare. Alla domanda su come si comportano i compagni quando assistono a prepotenze, solo il 34% risponde “aiutano la vittima”, un dato che nel 2020 era il 44%. La campagna del Moige, sostenuta da Enel Cuore Onlus, in collaborazione con Polizia di Stato, Anci, associazione nazionale comuni italiani, Un nodo blu del Ministero dell’Istruzione, Coni e Fondazione Cariplo, per rendere gli studenti più consapevoli dei rischi di internet, responsabilizzare, e stimolare docenti e genitori ad avere un ruolo di guida e controllo più attivo. In questa settima edizione sono coinvolte 300 scuole, circa 75.000 alunni, oltre 2000 docenti e 150.000 genitori sul territorio nazionale.

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