Nella giornata del 13 maggio, anche la struttura di uno dei dissalatori finanziati dalla rete StopTheWarNow è rimasta danneggiata a seguito di un attacco missilistico. È quanto fa sapere la Rete attraverso le foto e le notizie dei ragazzi della “Operazione Colomba” che si trovano sul posto. “Un nuovo attacco indiscriminato ha colpito la città di Mykolaiv”,
raccontano. “Il razzo si è abbattuto contro un edificio civile nei pressi del centro della città, non provocando fortunatamente morti, ma almeno 3 persone sono rimaste ferite. Il missile è caduto a soli 20 metri dall’impianto di dissalazione realizzato dalla Comunità Papa Giovanni XXIII – parte della rete StopTheWarNow – assieme a Youth of Ukraine, partner locale. L’attacco militare ha provocato il danneggiamento della struttura esterna posta a protezione del dissalatore”. La rete Stopthewarnow denuncia “l’ennesimo bombardamento che ha colpito indiscriminatamente obiettivi civili, e ha rischiato di ridurre in macerie una fonte di acqua potabile che, tutti i giorni, rifornisce fino a 3.000 persone. Questo accadimento ci spinge, per l’ennesima volta, a rimarcare l’importanza di raggiungere un cessate il fuoco tra le parti, finalizzato a creare le condizioni per dei negoziati e una pace duratura”. Fin dall’inizio degli attacchi missilistici, sia l’impianto di desalinizzazione che l’impianto di depurazione della città sono stati distrutti. Da allora gli abitanti dipendono esclusivamente dai rifornimenti provenienti dall’esterno.
Per questo, la rete di Stopthewarnow si è impegnata fin da subito a sostenere la popolazione di Mykolaiv, rispondendo direttamente alla richiesta di supporto delle autorità locali. La missione ha consentito la costruzione di una rete di dissalatori, che sono oggi essenziali per la vita della popolazione perché consentono l’accesso all’acqua potabile. StopTheWarNow è una rete di 180 organizzazioni coordinata dalla Comunità Papa Giovanni XXIII e dalle reti nazionali Focsiv, Aoi, Rete Italiana Pace e Disarmo e Libera contro le mafie. Stopthewarnow ha realizzato fino ad oggi 5 Carovane della Pace, partite dall’Italia con l’intento di portare non solo aiuti umanitari alla popolazione locale ma anche “con la propria presenza in Ucraina la volontà di costruire un dialogo di pace attraverso azioni nonviolente”.