“Quale lavoro dopo la pandemia da Covid-19? Le figure professionali richieste dal sistema produttivo vicentino”. Questo il tema dell’incontro in programma nella serata di giovedì 18 maggio a Breganze (Vi) per iniziativa delle Acli di Vicenza aps e dal Circolo Acli “Don Piero Carpenedo” aps. L’appuntamento, che si svolgerà nell’ambito della rassegna “I nuovi volti del lavoro”, sarà ospitato dalle 20.30 in Sala Meridiana e vedrà come relatore Massimo Giuseppe Zilio, consigliere provinciale delle Acli di Vicenza aps.
“Il Covid-19, come un tornado, ha mutato gli scenari della società – spiega il presidente delle Acli di Vicenza aps, Carlo Cavedon – i lavoratori sono stati rimescolati come delle carte da gioco. Sono nate nuove modalità di svolgere antiche attività, è stato introdotto lo smart working, ridisegnando i luoghi di lavoro, le abitudini di vita e, naturalmente, le relazioni interpersonali con i colleghi. La digitalizzazione si è imposta nel giro di poco tempo, per l’esigenza di far fronte ad una situazione oggettiva in cui l’isolamento appariva come l’unica carta da giocare. Oggi dobbiamo fare i conti, nel bene e nel male, con questo nuovo scenario del mercato del lavoro, che offre opportunità non trascurabili, ma richiede anche una certa attenzione e consapevolezza nell’agire quotidiano”.
A chiudere il ciclo di incontri “I nuovi volti del lavoro”, giovedì 8 giugno – sempre alle 20.30 in Sala Meridiana a Breganze – una serata su “Parità di genere nei luoghi di lavoro: una scelta di civiltà alla luce del Pnrr. La situazione vicentina” con Andrea Luzi, direttore generale di Acli Service Vicenza srl.