L’organizzazione umanitaria cattolica per l’Europa orientale, Renovabis, ha aperto la sua campagna nazionale di Pentecoste con una messa sulla nave museo “Wal” a Bremerhaven. Renovabis richiama l’attenzione sulle condizioni dei lavoratori migranti. Per la Pentecoste, l’organizzazione umanitaria chiede donazioni in tutte le celebrazioni a livello nazionale. Nell’omelia il vescovo di Hildesheim, mons. Heiner Wilmer, ha fatto riferimento alle condizioni di vita, spesso pessime, dei lavoratori dell’Europa orientale in Germania. C’è sfruttamento e grande ingiustizia nell’industria della carne, nei macelli, in agricoltura, nel taglio degli asparagi, tra il personale infermieristico privato o tra i camionisti di lunga distanza, ha affermato. “I cristiani devono garantire che la situazione degli immigrati migliori”: attraverso riforme politiche nella legislazione, ma anche attraverso salari equi e migliori condizioni di lavoro. “Si tratta di giustizia. Si tratta di dignità. Si tratta di speranza”, ha detto Wilmer. L’amministratore delegato di Renovabis, don Thomas Schwartz, aveva precedentemente sottolineato, alla agenzia cattolica tedesca Kna, gli effetti della migrazione di manodopera sui Paesi di origine: “Non deve accadere che Paesi come l’Albania e il Kosovo sostengano i costi della formazione e che poi la forza lavoro vada a vantaggio solo dei Paesi occidentali, economicamente forti”. In Germania Renovabis sta lavorando per garantire che i lavoratori immigrati siano pagati in modo equo e trattati con umanità.