“L’iniziativa non è organizzata dall’arcidiocesi di Bari-Bitonto”. Lo ha precisato la stessa arcidiocesi in una nota relativa all’incontro di preghiera svoltosi nella serata di ieri, domenica 14 maggio, presso la parrocchia di San Sabino in Bari.
“Se da una parte si auspica una sempre maggiore inclusività contro ogni forma di discriminazione tra le persone, dall’altra non ci si riconosce in un linguaggio mutuato dalle logiche di rivendicazione dei diritti civili, né nella teoria gender già definita da Papa Francesco ‘colonizzazione ideologica’”, viene sottolineato nella nota, nella quale si ribadisce che “la comunità ecclesiale sempre valorizza e sostiene il desiderio della preghiera condivisa che, anche nei suoi linguaggi e in ogni occasione, deve alimentare la comunione e non prestarsi a interpretazioni divisive”.