Mons. Tarcisius Isao Kikuchi, arcivescovo metropolita di Tokyo, è il nuovo presidente di Caritas Internationalis. È stato eletto nella serata di sabato 13 maggio durante la 22ª Assemblea generale di Caritas Internationalis, in svolgimento a Roma fino a domani. Mons. Kikuchi, che servirà la Confederazione per i prossimi quattro anni come tredicesimo presidente della storia, è presidente della Conferenza episcopale del Giappone e segretario generale della Federazione delle Conferenze episcopali dell’Asia (Fabc). Ha lavorato con la Confederazione Caritas in diverse posizioni e con diversi titoli a partire dal 1995, quando ha iniziato come volontario nel campo profughi di Bukavu, nell’allora Zaire. Ha ricoperto il ruolo di direttore esecutivo di Caritas Giappone dal 1999 al 2004 e di presidente di Caritas Giappone dal 2007 al 2022. È stato anche presidente di Caritas Asia dal 2011 al 2019, membro del Comitato esecutivo di Caritas Internationalis dal 1999 al 2004 e membro del Consiglio di Rappresentanza dal 2011 al 2019.
“Caritas – ha affermato rivolgendosi ai 400 delegati provenienti da tutto il mondo prima dell’elezione – deve essere in prima linea per accogliere, accompagnare, servire e difendere i poveri e i vulnerabili. Questa missione deve essere sostenuta ed essere al centro dell’attenzione dei membri della Confederazione e vorrei essere io, assieme al segretario generale, a guidare l’intera organizzazione per adempiere a questa importante missione della Chiesa. Tutti siamo invitati a camminare insieme”.
Nato a Iwate il 1° novembre 1958, mons. Kikuchi ha prestato la professione di fede nei Missionari del Verbo Divino nel marzo 1985, prima della sua ordinazione sacerdotale il 15 marzo 1986. Quando era un giovane sacerdote appena ordinato, ha servito come missionario in Ghana, in Africa, dove è stato parroco di parrocchia in un’area rurale per 8 anni. Prima dell’insediamento come arcivescovo di Tokyo nel 2017, ha guidato dal 2004 la diocesi di Niigata.
“La Confederazione Caritas porge al suo nuovo presidente i migliori auguri per la sua missione”, si legge in una nota diffusa dopo l’elezione.