Giovedì 18 maggio, alle ore 9,30, si svolgerà presso il Seminario vescovile di Aversa la premiazione della XVIII edizione del concorso scolastico promosso da Serra International Italia, avente come traccia: “In un mondo che ha bisogno d’Amore, non si può vivere senza il perdono”. “Come ogni anno, gli alunni delle scuole partecipanti hanno prodotto numerosi elaborati di varia forma espressiva: racconti, poesie, video musicali, disegni e quadri sono risultati tutti di notevole qualità, a dimostrazione del l’impegno con cui il tema è stato assorbito e restituito in modo originale dai ragazzi”, si legge in una nota diffusa dalla diocesi. Nato con l’obiettivo di invogliare i giovani e i giovanissimi allievi alla lettura e alla discussione di argomenti relativi alla formazione umana, oltre che al percorso di adolescenti in cammino verso la costruzione della loro identità cristiana, ma sempre in dialogo con i docenti e con gli adulti di riferimento, il concorso scolastico ha evidenziato il bisogno da parte delle nuove generazioni di raccontare e raccontarsi, in modo particolare dopo il periodo della pandemia. Gli attestati di partecipazione e la medaglia celebrativa saranno consegnati agli alunni da mons. Francesco Picone, vicario generale della diocesi di Aversa, sempre attenta alla proposta formativa del Serra Club e al mondo della scuola in generale. Alla premiazione parteciperanno anche altre agenzie educative che, a vario titolo, sostengono l’iniziativa. “Ci tengo a ringraziare don Sebastiano Sequino, rettore del Seminario vescovile e cappellano del Serra club Aversa, così come tutta l’equipe dei formatori del Seminario per la gentile accoglienza e per l’ospitalità”, dichiara Maria Luisa Coppola, presidente del Serra Club Aversa. “Ma un ringraziamento particolare vogliamo rivolgerlo anche all’Unicef, nella persona della responsabile regionale Emilia Narciso, ad Annamaria de Vita dell’IIS ‘A.Volta’ con gli alunni ‘curatori di immagine’, ai dirigenti e ai docenti delle scuole fidelizzate al progetto didattico e a tutti gli amici che interverranno, ognuno con un valido apporto culturale”.