Partirà il 13 maggio la delegazione della ong italiana Un Ponte Per e del club sportivo Centro Storico Lebowski di Firenze diretta a Beirut, in Libano, e in particolare nel campo profughi palestinese di Shatila, dove resterà una settimana. Obiettivo della missione, spiegano dalla ong, è far incontrare la particolarissima esperienza del C. S. Lebowski (www.cslebowski.it) – primo club sportivo calcistico ad azionariato popolare – e il Palestinian Youth Club, squadra omologa nata nel campo di Shatila e interamente composta da calciatori palestinesi. Nella delegazione saranno presenti attiviste della ong italiana Un Ponte Per, preparatrici atletiche del C.S. Lebowski e il regista toscano Niccolò Falsetti, candidato al David di Donatello 2023 per il film “Margini”. Il programma della delegazione prevede un ciclo di allenamenti quotidiani con bambine e bambini, adolescenti e giovani, con particolare attenzione alle ragazze e al ruolo che lo sport può avere nel loro percorso di emancipazione e autodeterminazione. Alla fine della settimana verrà organizzato un torneo che vedrà partecipare squadre provenienti da altri campi profughi di Beirut. Sono previsti anche incontri con le giovani studentesse delle scuole dell’Unwra presenti nel campo di Shatila, con l’obiettivo di coinvolgerle nelle attività sportive. Un Ponte Per è presente nel campo di Shatila da 30 anni, con progetti di solidarietà e sostegni a distanza per accompagnare il percorso di studio di bambini e bambine. Tra le attività che sostiene all’interno del campo anche il progetto “Basket Beats Borders”, che ha visto nascere e svilupparsi una squadra di basket maschile e una femminile dentro Shatila, oggi famosa ben oltre i confini del campo.