“Care sorelle, nell’ambito della XII marcia nazionale della Dignità delle madri che cercano i loro figli e figlie desaparecidos (che si è tenuta ieri, ndr), desideriamo rivolgerci a voi con il desiderio di esprimere la nostra vicinanza e solidarietà al vostro dolore e al vostro grido di giustizia per la scomparsa delle vostre figlie e dei vostri figli, per la vostra legittima rivendicazione e di fronte ai femminicidi”. Lo scrivono, insieme, in una lettera aperta, la Conferenza episcopale messicana (Cem), la Conferenza dei religiosi e delle religiose del Messico (Cirm) e la provincia messicana della Compagnia di Gesù. “In questo giorno di festa, in cui tutte le madri dovrebbero avere solo motivi per festeggiare, ci siete voi, che state vivendo un grande dolore che offusca questa celebrazione. Esprimiamo la nostra ammirazione per i vostri sforzi di mantenere la memoria di questa lotta per la verità e la giustizia. Come uomini e donne di fede, come Chiesa, abbracciamo il vostro dolore e ci uniamo alle vostre richieste”, prosegue la lettera.
Nell’aderire alla marcia, che coincideva in Messico con la festa della mamma, gli organismi religiosi invitano le madri a partecipare anche ai prossimi appuntamenti di carattere ecclesiale: “Nel contesto del primo anniversario dell’assassinio a Cerocahui dei nostri fratelli sacerdoti gesuiti Javier e Joaquín e del signor Pedro Palma, ci uniamo alle celebrazioni della terza domenica nelle varie chiese e cattedrali del Paese, in particolare ci uniremo alla messa domenicale del 18 giugno, alle 12, nella basilica di Guadalupe, per ricordare i nostri fratelli e tutte le vittime della violenza, assassinati e scomparsi. Vi invitiamo a unirvi a noi in questa celebrazione, portando con voi le fotografie delle vostre figlie e dei vostri figli; chiederemo insieme l’intercessione di nostra Madre per la giustizia, la verità e la pace, affinché coloro che ci sono stati sottratti possano apparire”.
In Messico ci sono più di 112.000 persone scomparse fino ad oggi, nel contesto della guerra sporca, della guerra contro la droga e degli scontri tra cartelli. Secondo i dati del Registro nazionale delle persone scomparse o irreperibili, nel primo trimestre del 2023 erano note 2.095 persone scomparse. Il dato indica un aumento fino al 20,5% rispetto allo stesso periodo del 2022, quando si erano verificati 1.738 casi di scomparsa. “In questo contesto voi, con grande coraggio, non smettete di ricordare e di agire, di rischiare la vita; le vostre azioni ci chiamano all’impegno e all’azione”, aggiunge la nota.