“Sono ancora troppe le persone che vedono i loro progetti migratori infrangersi nelle mani dei trafficanti”. A denunciarlo è stata Chiara Lombardi, direttrice generale del Vis (Volontariato Internazionale per lo Sviluppo), intervenuta alla conferenza stampa di presentazione, in sala stampa vaticana, del messaggio del Papa per la Giornata mondiale del migrante e del rifugiato.
Tra le esperienze virtuose, la relatrice ha citato quella dei corridoi umanitari dall’Etiopia, portavi avanti insieme all’Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII e alla Comunità di Sant’ Egidio, nell’ambito dei quali – ha raccontato – “come Vis abbiamo svolto la formazione pre-partenza per favorire l’inserimento nel mondo del lavoro delle persone che poi sono arrivate in Italia”. “Cerchiamo di cooperare con le istituzioni per incentivare l’aumento dei visti concessi per motivi di lavoro, di studio, di tirocinio, che permettano a persone preparate, e pronte a partire, di proseguire il loro percorso di studi o professionale in Italia, presso istituti di formazione o imprese che necessitano di lavoratori e lavoratrici qualificati”, ha reso noto Lombardi. “Ancora oggi sono molti coloro che faticano a guardare le persone migranti come fratelli e sorelle”, ha osservato l’esperta: “Anche questa è una sfida che continuiamo a cogliere, cercando di educare e sensibilizzare le comunità di accoglienza in Italia, preparando studenti e studentesse, docenti ed educatori ed educatrici, ad aprirsi alle altre culture, tradizioni, religioni e spiritualità, che di fatto aprono nuove prospettive; accompagnando – attraverso il personale specializzato delle strutture salesiane di accoglienza – i percorsi di integrazione umana e sociale dei migranti, e favorendo l’inserimento professionale attraverso la rete dei centri di formazione professionale salesiani e i centri per l’impiego”.