La Giornata mondiale della gioventù a Lisbona dal 1° al 6 agosto è “una buona occasione per lasciare il territorio familiare” e “prendere contatti lontano dal mondo virtuale”. L’obiettivo del grande evento è la “sostenibilità spirituale”, ha spiegato il vescovo austriaco che si occupa della Pastorale giovanile, Stephan Turnovszky, in un’intervista a Kathpress a tre mesi dalla Gmg. Turnovszky ricorda che “con la Gmg il Papa invita i giovani a lasciare la loro comfort zone e ad andare verso l’ignoto”: si recherà lui stesso in Portogallo con i 750 giovani austriaci attualmente registrati con i gruppi ufficiali, a Lisbona, ma dovrebbero essere complessivamente 3.000 da tutta l’Austria i partecipanti. Adolescenti e giovani austriaci possono ancora iscriversi a vari viaggi, sia con il vescovo ausiliare Turnovszky, sia con ordini religiosi, gruppi diocesani o comunità: www.weltjugendtag.at elenca le opportunità di viaggio verso Lisbona. Turnovszky descrive il suo ruolo nel corso della Gmg come accompagnatore, pastore e responsabile dei giovani: “Voglio consentire ai giovani di fare questa esperienza e sostenerli durante il cammino”.