“La Spiritualità Sinodale del Sacerdote Diocesano”. Su questa tematica si è soffermato l’arcivescovo di Rossano-Cariati mons. Maurizio Aloise, riprendendo alcuni passaggi del discorso di Papa Francesco rivolto ai vescovi e ai seminaristi calabresi nell’incontro del 27 marzo scorso. Nella sua omelia ha indicato tre vie precise per coltivare uno stile sinodale: “rimanere con il Signore per avere un cuore indiviso consapevoli che ogni sacerdote è generato nell’Amore trinitario di Dio, che è mistero di comunione”; “cercare di crescere nell’arte del sapersi prendere cura dell’altro per avere un cuore fraterno capace di relazioni autentiche con il vescovo, il presbiterio e il popolo di Dio”; “sognare la Chiesa della Fraternità costituita da Sacerdoti dal cuore sinodale capaci di contemplazione, ascolto e discernimento!”. Di particolare significato il gesto di aver unito all’olio del Crisma quello ricevuto in dono nei giorni scorsi, assieme agli altri 5 vescovi della metropolia di Cosenza, dal questore di Cosenza proveniente dal giardino degli ulivi della strage di Capaci, curato dall’associazione “Quarto Savona 15”, sigla radio dell’auto di scorta del Giudice Giovanni Falcone. “Oggi – ha sottolineato mons. Aloise – consacriamo l’olio del Crisma a cui a cui abbiamo unito quello proveniente da un luogo in cui la vita è stata spezzata. Ecco da quel luogo di morte è stato piantato un seme che ha dato frutto e diventa viatico di vita nuova”.