“Sono trascorsi 14 anni da quella tragica notte terribile che ha segnato l’Aquila e le comunità ad essa prossime in modo indelebile. Quella abruzzese è una terra duramente colpita dai terremoti del 2009 prima e del 2016 poi, che ancora oggi prova a risollevarsi. La ricostruzione dell’Aquila e dei borghi vicini procede spedita, mentre per le zone coinvolte nel 2016 sta partendo la cantierizzazione”. Così il commissario per la Riparazione e Ricostruzione sisma 2016, Guido Castelli, ha ricordato il 14° anniversario del sisma de L’Aquila (6 aprile 2009) che provocò 309 morti e ingenti danni al territorio circostante. Parlando dell’importanza della prevenzione sismica Castelli ha dichiarato che “ancora una volta oggi va testimoniata la necessità di investire per la sicurezza antisismica, al fine di rendere i nostri borghi e città luoghi sicuri, mettendo in campo gli interventi necessari. L’Appennino centrale è notoriamente un’area particolarmente fragile, dobbiamo lavorare partendo da questa consapevolezza per creare condizioni di vita migliori rispetto al passato. Per questa ragione stiamo lavorando ad una ricostruzione che preveda contributi per il consolidamento oltre che della riparazione”. “Oggi – ha concluso il commissario – a L’Aquila è il momento del silenzio, della commemorazione e del ricordo. Ma il nostro dovere è quello di rendere omaggio alle vittime con azioni concrete che contribuiscano a trasformare le nostre città i luoghi più sicuri attraverso un’azione programmata ed efficiente”.