Passione, morte e resurrezione. Sono i tre passaggi culminanti della vita di Cristo che vivremo di nuovo nel Triduo pasquale. Nella gran parte delle parrocchie pratesi, tornano i tradizionali riti, sospesi negli ultimi anni a causa del Covid. In particolare, si vivranno le processioni del venerdì santo in moltissime strade della nostra diocesi, dall’alta valle del Bisenzio fino alla parte sud della piana. Il giorno di Pasqua si tiene la prima delle cinque ostensioni annuali del Sacro Cingolo: il vescovo di Prato, mons. Giovanni Nerbini, mostrerà la preziosa reliquia mariana, simbolo della città di Prato, ai fedeli presenti in cattedrale.
La mattina del Giovedì Santo, nel duomo di Prato solenne concelebrazione alle 10 presieduta dal vescovo con la partecipazione del clero diocesano. La celebrazione sarà trasmessa in diretta da Tv Prato.
Alla sera, in tutte le chiese, con orari diversi, si tiene la messa “in coena Domini”. In duomo la celebrazione si svolge alle 17,30, anch’essa presieduta dal vescovo. Al termine reposizione del Santissimo Sacramento per l’adorazione. Sarà celebrata anche una messa alle 18 all’oratorio della Misericordia in via Convenevole con adorazione fino a mezzanotte.
Per Venerdì santo, 7 aprile, in duomo alle 9 ufficio delle letture e canto delle lodi, mentre alle 17,30 si terrà la celebrazione della Passione. Presiede il vescovo. La Via Crucis torna in ospedale con la processione che girerà intorno al Santo Stefano. L’inizio è alle ore 15,30, il rito è presieduto da mons. Nerbini e le stazioni sono animate dai gruppi che prestano volontariato in ambito sanitario.
Alle 21,15, con partenza da piazza Santa Maria delle Carceri si tiene la Via Crucis organizzata dal vicariato del centro storico. Il paese di Galciana si riunisce di nuovo per la tipica processione del Gesù Morto. La partenza è fissata per le ore 21 presso la chiesa della Visitazione in via Lastruccia. Come sempre ad aprire la cerimonia ci saranno figuranti a cavallo; saranno presenti i Cavalieri del Santo Sepolcro, i Cavalieri del Sacro Cingolo e i confratelli della Compagnia della Santissima Concezione e della locale Misericordia.
A San Giusto, ci sarà la processione della reliquia della Santa Croce. Il ritrovo è alle 21 in chiesa, poi la Compagnia del Santissimo Sacramento e della Santa Croce accompagnerà il suggestivo carro illuminato seguito dalla comunità per le vie della frazione. Il rito della Via Crucis si celebra anche nei recinti del cimitero della Misericordia in via Galcianese con inizio alle 15,30. A Vaiano, dopo la celebrazione della Via Crucis per le strade del paese, le parrocchie e il gruppo scout organizzano “Dalle tenebre alla Luce”. Via Crucis anche per le strade di Montepiano dopo nove anni. Alle 21 partenza dalla chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta verso il cimitero con la conclusione in piazza Bartolini.
Sabato santo, 8 aprile, in duomo, sempre alle 9, si tiene l’ufficio delle letture e il canto delle lodi. Alle 22 ha inizio la solenne veglia pasquale; tutte le celebrazioni sono presiedute dal vescovo.
Nella basilica di S. Maria delle Carceri si tiene, alle ore 9,30, una preghiera particolare, “l’Ora della Madre”: con l’Addolorata si medita sul mistero della Croce. Alle 22,30 si tiene la veglia pasquale nella basilica di San Vincenzo Ferreri. Poi, alla mezzanotte, si scioglieranno in diocesi tutte le campane.
Domenica di Pasqua, 9 aprile, alle 8,30 il vescovo celebra la prima messa del giorno per i detenuti del carcere della Dogaia. Alle 10,30 messa solenne in duomo con benedizione papale. Alle 16,30 musiche d’organo eseguite dal canonico Marco Pratesi; alle 17,30 vespri solenni e ostensione del Sacro Cingolo mariano presieduta dal vescovo.