I testi della Via Crucis che sarà guidata da Papa Francesco al Colosseo saranno pronti e disponibili soltanto nella giornata di venerdì prossimo, 7 aprile, e non prima. Lo si apprende da fonti vaticane. È la prima volta che accade. Neanche nelle librerie, a cominciare da quelle intorno a San Pietro, si trovano in vendita i libretti appositi, gli stessi che poi vengono distribuiti ai partecipanti al rito più della Settimana Santa più sentito dai fedeli. Di solito, invece, vengono comunicati ai giornalisti con largo anticipo i nomi di chi è incaricato dal Papa di scrivere i testi delle meditazioni, e con un congruo anticipo anche quelli dei gruppi o categorie di persone incaricate di portare la Croce durante il percorso. L’unica cosa certa, finora, è che Papa Francesco – come avviene abitualmente, ed è avvenuto anche l’anno scorso – seguirà la Via Crucis, il 7 aprile alle 21.15, dall’apposita terrazza sul Palatino, e che il tragitto si snoderà intorno al Colosseo con le soste di preghiera, lettura dei testi e meditazioni lungo le 14 stazioni. Un anno fa, erano state Irina, infermiera ucraina, e Albina, specializzanda russa, a portare insieme la croce nella XIII stazione della Via Crucis al Colosseo, quella che ricorda la morte di Gesù sulla croce. Un gesto simbolico voluto dal Santo Padre a favore della pace, che però aveva scatenato polemiche, tanto che alcuni media cattolici ucraini avevano deciso di non trasmettere la via Crucis in segno di protesta contro tale decisione. Ad oltre un anno dall’inizio della guerra in Ucraina, il tema della pace resta purtroppo ancora un tema di attualità, visto che nonostante i ripetuti e instancabili appelli di Bergoglio per la fine delle ostilità non si spegne ancora il fragore delle armi.