Domani 6 aprile, 173° compleanno de La Civiltà Cattolica, si unirà alle otto edizioni della rivista già esistenti quella in lingua portoghese, che ha base in Brasile. Essa nasce come testata cartacea bimestrale, e viene pubblicata da Scripta Publicações a Curitiba, nello Stato di Paraná. Per avere un’idea dei contenuti, si può consultare anche il sito web.
Negli ultimi anni – a partire dal 2017, quando è uscito il numero 4.000 – La Civiltà Cattolica ha vissuto una svolta significativa. Fondata nel 1850, quando ancora l’Italia non era unita, essa nasceva già internazionale e attraversava frontiere. Una rivista di cultura può identificarsi sempre meno con una nazionalità precisa: “Tutto nel mondo è intimamente connesso”, scrive Francesco nella Laudato si’ (n. 16). E questa connessione vale ancora di più per una rivista che si considera “cattolica”, cioè “universale”. Da qui l’esigenza di rivolgersi a un più ampio numero di lettori in lingue differenti. Per questo motivo sono nate via via le edizioni de La Civiltà Cattolica in inglese, spagnolo, francese, cinese, coreano, giapponese e russo.
L’edizione in lingua portoghese che esordirà domani era attesa da anni. Essa permette finalmente di guardare con grande attenzione alla cultura lusofona. La lingua portoghese è la quinta lingua più parlata al mondo ed è idioma ufficiale in Portogallo, Brasile, Angola, Capo Verde, Guinea Bissau, Mozambico, São Tomé e Príncipe, e Timor Est. È anche utilizzato a Macao, territorio sotto amministrazione portoghese fino al 1999, e a Goa, in India. Il portoghese è anche alla base di circa 20 lingue creole. È una lingua che abbraccia quattro continenti, e quindi ha anche un elevato significato simbolico.
La base della rivista è in Brasile, un Paese dell’America Latina che è in realtà un grande e vivacissimo continente, il quale accoglie ed esprime tensioni molto forti a ogni livello: politico, culturale, artistico, etnico, geografico, linguistico, religioso. L’aspettativa dei gesuiti de La Civiltà Cattolica è che questa ricchezza possa confluire nelle pagine della rivista ed essere condivisa nelle altre lingue.