“Sai cos’è l’islam?” chiede a ogni potenziale giovane lettore la copertina del numero di aprile de “Il Ponte d’Oro”, mensile per ragazzi edito dalla Fondazione Missio. Proprio a questa religione, infatti, è dedicato il dossier di approfondimento, scritto a misura di bambino. D’altronde – fanno notare dalla redazione – l’islam è sempre più presente negli ambienti di vita dei ragazzi: a scuola, attraverso i compagni arrivati in Italia da altri Paesi del mondo, ma anche in tv con le tante notizie che riguardano la difficile convivenza tra culture e religioni. Scoprire qualcosa in più su quest’universo aiuta a ricredersi su alcuni luoghi comuni di cui spesso sono convinti anche molti adulti. Perché la scelta di questo tema nel mese di aprile? Lo spiega Kizito, personaggio immaginario che firma l’editoriale dal titolo “Feste religiose diverse, stesso desiderio di pace”. Ebbene, in questo mese di aprile “le tre grandi religioni del mondo vivono le loro feste principali: la Pasqua cristiana (la risurrezione di Gesù), la Pèsach o Pasqua ebraica (nel segno della liberazione del popolo di Israele dall’Egitto e il suo esodo verso la Terra promessa), il Ramadan islamico (un mese di digiuno per ricordare la rivelazione del Corano al profeta Maometto)”. “Ogni religione ha i suoi riti, ogni festa particolari significati. Eppure la coincidenza delle feste ci indica che chi crede in Dio, chi cerca Dio, vuole la pace tra le donne e gli uomini del nostro tempo, la fratellanza tra i popoli e la giustizia ovunque nel mondo”, ricorda Kizito introducendo il numero di aprile.
La rubrica “Viaggio in” conduce in Libano, dove l’arrivo di milioni di profughi in fuga dalla Palestina, prima, e dalla Siria negli ultimi anni, ha destabilizzato gli equilibri e aggravato una situazione già allo stremo. Ma le missionarie presenti nel “Paese dei cedri” non si tirano indietro e investono soprattutto nell’educazione dei ragazzi.