Mercato unico europeo trent’anni dopo: il dibattito è in corso sulla sua efficacia in tema di competitività, tanto più dopo la legge americana per contrastare l’inflazione (Inflation Reduction Act) che divide le opinioni tra chi teme le pesanti ricadute sul mercato europeo e chi lo considera un primo passo nella lotta al cambiamento climatico. Questo il punto di partenza di un evento che il Comitato economico e sociale europeo (Cese) ha organizzato per domani, 4 aprile (a Bruxelles e in streaming), sul tema: “Verso un futuro industriale a zero emissioni: sfruttare il potere del mercato unico”. Mario Monti, già commissario europeo alla concorrenza, è stato invitato a offrire una riflessione su “come garantire che l’Europa rimanga competitiva passando a un’industria a zero emissioni nette”. L’evento guarderà anche al tema dell’autonomia strategica, tra resilienza economica e tecnologica, e alla dimensione sociale del mercato unico nella protezione dei diritti dei lavoratori e lavoratrici e nella promozione di coesione e solidarietà nell’Ue. Nell’elenco dei relatori figura Pierre-Arnaud Proux, membro del gabinetto della vice-presidente esecutiva Margrethe Vestager, che illustrerà le linee d’azione della Commissione in questo ambito. Il dibattito coinvolgerà una serie di rappresentanti del mondo delle organizzazioni commerciali e industriali (Lina Konstantinopoulou, Eurochambres, Luc Hendrickx, SMEunited, Judith Kirton-Darling, IndustriAll, Josef Středula, Christel Delberghe, EuroCommerce, Josef Středula, Sindacato ceco-moravi).