“Nella Settimana Santa siamo invitati ad imparare da Gesù che ha dato la sua vita per noi, a non essere spettatori dei riti ma intraprendere un più vigoroso cammino, lasciandosi coinvolgere dalla misericordia di Dio, dal Cristo risorto e ancora ferito che chiede di credere e sperare ancora. Gesù ci può insegnare come vivere bene e noi dobbiamo imparare ad incarnare nella vita quanto abbiamo ascoltato nel Vangelo”. Lo ha affermato ieri il vescovo di Terni-Narni-Amelia, mons. Francesco Antonio Soddu, in occasione della Domenica delle Palme. La celebrazione si è aperta con il rito della benedizione dei rami d’ulivo sul sagrato della chiesa di Santa Croce e la lettura del brano del Vangelo dell’ingresso di Gesù a Gerusalemme. Tantissimi fedeli in processione, bambini e ragazzi delle parrocchie della Cattedrale, Santa Croce e San Salvatore e le loro famiglie, hanno raggiunto la cattedrale, dove la liturgia è proseguita con la lettura della Passione di Cristo e la celebrazione eucaristica.
Nell’omelia, il vescovo ha ricordato come la Pasqua sia “il segno di una vita nuova per noi e per tutto il mondo, in cui si è resi partecipi del mistero della croce per aver parte alla resurrezione e alla vita eterna. Gesù è il senso profondo della nostra vita, la bellezza della vita”. Rivolgendosi poi ai tanti ragazzi presenti, mons. Soddu ha sottolineato il senso di essere discepoli di Gesù: “Bisogna avere uno sguardo da discepolo, imparare dal maestro”.