Editoria: Messaggero di sant’Antonio, il lavoro, tra disagi e voglia di cambiamento nel numero di maggio

È dedicata al lavoro la copertina del mese di maggio del “Messaggero di sant’Antonio” e in particolare al fenomeno delle “grandi dimissioni”, che interessa l’Italia più di altri Paesi europei. Una manifestazione di forte disagio che colpisce da decenni il mondo del lavoro, che Giulia Cananzi approfondisce nelle pagine interne con un ampio servizio intitolato “La grande diserzione”. “Capire la natura di questi disagi- scrive il Messaggero – è un buon inizio per voltare pagina”. Sul tema del lavoro, in particolare sul dialogo negli ambienti lavorativi come processo trasformativo di sé e del mondo circostante, anche la consueta rubrica Semi di guerra, semi di pace, firmata questo mese dal sociologo ed economista Mauro Magatti. Una riflessione sulle modalità dell’agire di Dio, che chiama in causa anche umorismo e umiltà, è il fulcro centrale dell’editoriale “Scardinati dal Vangelo” del direttore fra Massimiliano Patassini mentre Sabina Fadel nel dossier “C’era una volta il pudore”, propone “un viaggio attorno a una virtù preziosa, garanzia di libertà sia a livello personale che collettivo”. “Lisbona e Padova unite dalla GMG” è il titolo dell’articolo di Alberto Friso sulla proposta pastorale che i frati minori conventuali lanciano ai giovani che parteciperanno alla prossima Giornata Mondiale della Gioventù: “un cammino a piedi in compagnia di Maria, sui passi di Antonio”. Alessandro Bettero in “Quel Perugino che non ti aspetti” ci racconta la vita e la figura dell’artista toscano, mentre è dedicato a Roberto Ferruzzi, meglio noto come “Il pittore della Madonnina”, l’articolo di Laura Pisanello. Romina Gobbo ha incontrato per il mensile antoniano Lorena Fornasir che, a Trieste, insieme con il marito, si occupa di accogliere, medicare e prendersi cura dei migranti. Stefania Di Pietro, per i testi, e Arianna Todisco, per le foto, firmano il reportage “Vivere con i Caminanti”, i nomadi siciliani originari della zona di Noto. Infine, tra le altre rubriche mensili, da segnalare Altre storie della storica Lucetta Scaraffia, intitolata a maggio “Noi siamo Creato”.

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