I media pro-Cremlino continuano a diffondere fake news sulla guerra di aggressione russa in Ucraina. Nell’ultima settimana la falsa narrazione si è concentrata sulle esportazioni del grano ucraino e su un’Europa sempre più divisa. È quanto emerge dalla newsletter di EUvsDisinfo, la task force del Servizio di Azione esterna dell’Ue (Seae) contro le fake news. “Il successo dell’Unione europea nell’aprire corsie di solidarietà per l’accesso del grano ucraino ai mercati alimentari globali non solo ha portato a un aumento delle tensioni tra gli Stati membri, ma porterà anche al crollo dell’Unione europea”, sostengono siti russi. Per questa campagna di disinformazione è stata creata anche una copertina finta del giornale economico in lingua tedesca, Handelsblatt, mai pubblicata dal quotidiano. Le fake news diffondono, poi, l’idea di “un’Unione europea e Stati membri incapaci di sfamare i bisognosi in Africa”. EUvsDisinfo ribadisce che “l’invasione russa dell’Ucraina, le cui esportazioni servivano a sfamare 400 milioni di persone, ha destabilizzato i mercati alimentari globali e sta facendo aumentare i prezzi dei prodotti alimentari”. L’impatto di questa situazione “si fa sentire soprattutto in alcune delle nazioni più povere e delle economie più fragili dell’Africa subsahariana e non solo”. Infine, i media pro-Cremlino diffondono in lingua francese, puntando a influenzare un’audience africana, la notizia falsa che “gli ucraini sono storicamente russi e hanno bisogno di protezione dall’imperialismo occidentale”.