Papa in Ungheria: incontro autorità, “far fronte all’accoglienza senza scuse e indugi”, Europa lavori a “vie sicure e legali”

Foto Vatican Media/SIR

L’accoglienza “è un tema da affrontare insieme, comunitariamente, anche perché, nel contesto in cui viviamo, le conseguenze prima o poi si ripercuoteranno su tutti”. A conclusione del suo prino discorso in Ungheria, il Papa si è espresso in questi termini su “un tema, quello dell’accoglienza, che desta tanti dibattiti ai nostri giorni ed è sicuramente complesso”. “È pensando a Cristo presente in tanti fratelli e sorelle disperati che fuggono da conflitti, povertà e cambiamenti climatici, che occorre far fronte al problema senza scuse e indugi”, l’appello di Francesco: “E’ urgente, come Europa, lavorare a vie sicure e legali, a meccanismi condivisi di fronte a una sfida epocale che non si potrà arginare respingendo, ma va accolta per preparare un futuro che, se non sarà insieme, non sarà. Ciò chiama in prima linea chi segue Gesù e vuole imitare l’esempio dei testimoni del Vangelo”.

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