La “cultura dello scarto” è “uno dei fenomeni più drammatici del nostro tempo, per il quale la società umana tende a mettere da parte tutto quello che non risponde ai criteri di efficienza, produttività, reattività, ma anche di bellezza, giovinezza, forza e vivacità”. A ribadirlo è il Papa, nel messaggio inviato in occasione dell’inaugurazione della Mostra “(RE)VERSUS. Riuso e riscatto nel patrimonio della Biblioteca Apostolica Vaticana e nell’arte di Sidival Fila”, visitabile da oggi fino al 15 luglio nella Biblioteca Apostolica Vaticana. “Facendo reagire – per usare un termine chimico – il patrimonio millenario della Biblioteca Apostolica con l’opera dell’artista brasiliano e francescano padre Sidival Fila, si intersecano due percorsi che permettono di superare la cultura dello scarto” in maniera tanto creativa quanto poetica, e condita di sana ironia”, l’omaggio di Francesco: “Da un lato sta il concetto del riscattare, ossia del recuperare lo scarto, praticato da padre Fila raccogliendo tessuti, ricami, frammenti serici. Egli dà loro una nuova vita, che non consiste né nella ricostruzione di quella della loro origine né in una nuova funzionalizzazione, ma semplicemente nel riproporli su un fondo neutro, dove trovano, isolati come sono, una dignità e una considerazione quale forse mai hanno avuto. Quasi avvalorati dalla loro stessa condizione di frammenti, come relitti di un naufragio al quale sono fortunosamente scampati”. Dall’altro, prosegue il Papa, “l’idea del riuso, di cui i curatori sono andati a ripescare i più disparati e interessanti casi nella riserva libraria della Sede Apostolica: riusi artistici, restaurativi, decorativi, anche ‘fraudolenti’ che hanno permesso a frammenti del nostro passato di sopravvivere alla loro epoca e giungere fino alla nostra”. “Passare dalla cultura dello scarto alla cultura dell’armonia”, il pregio della mostra, nelle parole di Francesco.