Da oggi la Moldavia inizia il suo percorso di adesione al Meccanismo di protezione civile dell’Ue per sostenere i Paesi durante le crisi e le catastrofi naturali. Si rafforza così il partenariato tra il Paese e l’Ue nel settore. Lo comunica in una nota la Commissione europea. Durante la sua visita a Chișinău, il commissario per la Gestione delle crisi, Janez Lenarčič, ha presentato alla Moldavia “un documento di percorso per l’adesione al Meccanismo di protezione civile dell’Ue”. Il commissario ha incontrato il presidente della Moldavia, Maia Sandu, e il ministro degli Affari interni, Ana Revenco. A causa dell’interdipendenza dei sistemi elettrici di Moldavia e Ucraina, “i pesanti bombardamenti russi sulle infrastrutture energetiche ucraine hanno causato occasionali blackout in tutto il Paese e lasciato il sistema energetico moldavo parzialmente esposto a ulteriori interruzioni”. L’Ue sta ora impiegando la sua riserva energetica RescEu per inviare 36 generatori di energia alla Moldavia da distribuire a 30 ospedali. Infine, l’Ue sta stanziando “oltre 10 milioni di euro in finanziamenti umanitari per sostenere i rifugiati ucraini e le famiglie che li ospitano in Moldavia”. I partner umanitari finanziati dall’Ue stanno fornendo servizi di emergenza ai rifugiati ucraini vulnerabili, assistenza medica, sostegno psicosociale, materiale igienico e servizi di protezione. Dall’inizio della guerra russa in Ucraina l’Ue ha sostenuto la Moldavia complessivamente con oltre 48 milioni di euro.