Diocesi: Pavia, sabato per la Scuola di cittadinanza e partecipazione convegno “Giovani e lavoro per nutrire la speranza”

“Giovani e lavoro per nutrire la speranza”. Questo il tema al centro del convegno della Scuola di cittadinanza e partecipazione della diocesi di Pavia in programma nella mattinata di sabato 29 aprile, presso il Polo tecnologico, in occasione dell’11ª edizione della Festa del Lavoro. Di concerto con il titolo del messaggio dei vescovi italiani per la Festa dei lavoratori del 1° maggio, quest’anno il Servizio diocesano di Pastorale sociale ha voluto dedicare l’iniziativa ai giovani. Dalle 9.30 prenderà il via “una mattinata di confronti – viene spiegato in una nota – con lo scopo di fare il punto sul lavoro offerto ai giovani a Pavia che verrà”. Dopo l’introduzione del vescovo Corrado Sanguineti, ad aprire la prima sessione sarà Rinaldo Castello dell’Università di Pavia che parlerà di “Un caso di dialogo positivo tra formazione e imprese: le imprese elettroniche a Pavia”; seguirà l’intervento di un giovane che illustrerà alcuni dati statistici relativi al pavese su disoccupazione giovanile e mismatching tra domanda e offerta nel mercato del lavoro. Toccherà poi a Enzo Mesagna della Cisl Lombardia con l’intervento “Formazione in un modo che cambia; contratto di apprendistato” ed a Fabio Fugazza di Assolombarda con “Competenze richieste dagli imprenditori del Pavese e attività in cantiere di Assolombarda”. La seconda sessione si concentrerà sulle politiche attive del lavoro: interverranno Donata Perotti, del Centro per l’impiego di Pavia, Riccardo Aduasio del Centro servizi formazione, e Marco Salvadeo di Logical Job. Nella terza sessione un approfondimento sulla formazione professionalizzante grazie agli interventi di Cristina Comini dell’Istituto di istruzione superiore Cossa di Pavia e di Marino Gatti di Fondazione Clerici. La quarta e ultima sessione prevede l’intervento di Alessandro Mele che illustrerà l’esempio ottimo del “Sistema Cometa di Como”, luogo dove si favorisce la formazione per prevenire le difficoltà della crescita e contrastare la dispersione scolastica ed in cui il laboratorio è un’aula e viceversa e in cui scuola e azienda si fondono in un’unica parola.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Mondo