In un clima di fraternità e di ascolto reciproco, si è svolto, nella sede episcopale di Bogotá, l’incontro tra il Dicastero per il Servizio dello Sviluppo umano integrale e la Conferenza episcopale della Colombia (Cec). L’incontro ha coinciso con la recente partecipazione del Prefetto del Dicastero, card. Michael Czerny, al III Congresso latinoamericano e caraibico sulla Dottrina sociale della Chiesa.a delegazione della Cec era composta dal presidente, mons. Luis José Rueda Aparicio, arcivescovo di Bogotá; dal segretario generale, mons.Luis Manuel Alí, vescovo Ausiliare di Bogotá; dal vescovo di Soacha e presidente della Commissione episcopale per la pastorale sociale, monsignor Juan Carlos Barreto. Alcuni membri del Dicastero hanno partecipato anche a distanza, attraverso la piattaforma Zoom, tra cui Alessandra Silvi, Flavio Lauria, Cecilia Barja e Robert Stark. I membri del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo umano integrale hanno presentato brevemente la loro missione e organizzazione, mentre i dirigenti dell’Episcopato colombiano hanno condiviso i loro orizzonti missionari, l’organizzazione e le priorità pastorali, evidenziando gli organismi che collaborano ai processi di pace nel Paese, così come le sfide e le buone pratiche della Chiesa cattolica nell’area della riconciliazione. Al termine dell’incontro, il card. Czerny, mons. Rueda e gli altri partecipanti hanno convenuto sulla ricchezza dell’esercizio sinodale di ascolto, dialogo e discernimento, al fine di rafforzare la collaborazione, in comunione con il Vescovo di Roma. Per il Prefetto del Dicastero vaticano è stata particolarmente significativa l’esperienza di conoscere e sperimentare in prima persona il lavoro sociale della Chiesa colombiana e la sua audacia nel “non avere paura della realtà” – come ha affermato durante la sua visita alla diocesi di Soacha il 20 aprile – e nel riaffermare il suo impegno verso i più vulnerabili, in particolare i migranti e i poveri.