Venerdì 28 aprile, alle 16.30, presso il Museo diocesano di Massa (diocesi di Massa Carrara-Pontremoli) sarà presentato il risultato dell’attività Pcto (Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento) “Nuove Voci. Sulle tracce della Seconda Guerra mondiale”.
Al progetto, proposto da Museo e Archivio diocesano, hanno partecipato alcuni studenti di alcune classi del liceo scientifico Enrico Fermi di Massa.
Documenti e opere d’arte hanno guidato gli studenti nella lettura degli eventi che hanno coinvolto e sconvolto la città di Massa durante la Seconda Guerra mondiale, come il bombardamento che ha mutato per sempre il volto di piazza Aranci. I giovani, grazie alla visione di alcune fotografie gentilmente messe a disposizione dall’Archivio storico fotografico della Provincia di Massa-Carrara, si sono confrontati con una testimonianza vivida e concreta, in grado di restituire le emozioni ed i turbamenti di quel particolare momento storico.
La scultura lignea raffigurante la Pietà, attribuita a Felice Palma, oggi conservata presso il Museo diocesano di Massa ma proveniente dal distrutto Oratorio di San Sebastiano in piazza Aranci, è stata invece lo spunto per riflettere sull’importanza del patrimonio culturale come memoria di un paese.
Durante la parte laboratoriale del progetto, i partecipanti hanno espresso opinioni, emozioni e suggestioni personali che sono poi confluiti in un video digitale da loro ideato e creato, che sarà presentato venerdì pomeriggio e rimarrà fruibile dai visitatori del museo. Il prodotto creato dagli studenti è stato pensato con forme e linguaggi in grado di intercettare le nuove generazioni ed ha proprio l’obiettivo di dare una nuova risonanza alla memoria di un passato che rischia di essere dimenticato.
In occasione delle celebrazioni della Liberazione, inoltre, in città sono stati affissi i manifesti artistici creati grazie al lavoro di alcuni studenti del Liceo artistico musicale F. Palma che hanno aderito alla medesima attività Pcto. Il manifesto, che ha come protagonista una rilettura della scultura di Felice Palma gravemente compromessa dai bombardamenti, è un anticipo dell’opera d’arte da loro realizzata, che sarà presentata pubblicamente nel mese di maggio.