Domenica prossima, 30 aprile 2023, sarà la 60ª Giornata mondiale di preghiera per le vocazioni, una giornata nella quale tutta la Chiesa è invitata a pregare in modo speciale per le vocazioni: al matrimonio, alla vita consacrata, al ministero ordinato ed al laicato vissuto a servizio del Vangelo.
L’arcidiocesi di Fermo propone due momenti ai quali tutta la comunità è invitata a partecipare: una veglia diocesana di preghiera giovedì 27 aprile a Pedaso ed una intera giornata di preghiera domenica 30 aprile, presso la chiesa della Pietà a Fermo, dove è attiva dallo scorso 18 dicembre 2022 l’adorazione eucaristica perpetua.
“Due momenti distinti ma uniti nell’intento: pregare perché, come recita la preghiera proposta per l’occasione dall’Ufficio nazionale per la pastorale delle vocazioni della Conferenza episcopale italiana, ciascuno si lasci attraversare dalla luce del Signore perché dalla Chiesa si riverberino i colori della Sua bellezza e tutti, rispondendo alla propria vocazione, partecipino dell’opera meravigliosa e multiforme che il Signore vuole compiere nella storia”, si legge in una nota della diocesi.
Il primo momento si terrà domani, con inizio alle ore 21.15 presso la chiesa parrocchiale di Pedaso: sarà una veglia diocesana di preghiera guidata dal vicario generale dell’arcidiocesi, don Giordano Trapasso, accompagnato da alcuni giovani di Porto San Giorgio che in questa settimana stanno vivendo l’esperienza della “Settimana di vita comune” presso la chiesolina di Pedaso. La veglia è aperta a tutti.
Il secondo momento è in programma per domenica 30 aprile 2023 presso la chiesa della Pietà a Fermo (Corso Cefalonia): dalla mezzanotte del sabato sera (29 aprile) alle 24 di domenica, sarà possibile liberamente, singolarmente o a piccoli gruppi, trascorrere del tempo in preghiera silenziosa secondo lo stile dell’adorazione. “Un ringraziamento speciale va agli adoratori che in quella giornata, oltre a garantire una presenza continua, dedicheranno le proprie intenzioni di preghiera alle vocazioni. Tutta la comunità diocesana è invitata a raggiungere spontaneamente la chiesa per fermarsi in adorazione davanti a Gesù Eucaristia”, conclude la nota.