“I più poveri tra i poveri” è il titolo della seconda puntata del documentario “Il diavolo, il grande sconfitto – Il Rito degli esorcismi e la preghiera della Chiesa, la fede e le testimonianze” realizzato dall’ufficio stampa della Conferenza episcopale siciliana con l’Ufficio regionale della Conferenza episcopale di Sicilia (Cesi). Fra Benigno Palilla, direttore dell’Ufficio e formatore degli esorcisti di Sicilia, guida la riflessione sulle vittime dell’azione straordinaria del maligno: indica le “porte” attraverso le quali il maligno può insinuarsi nella vita degli uomini e delle donne di questo nostro tempo e spiegherà la responsabilità dei fedeli e della Chiesa tutta nei confronti di queste persone. “L’amore per i poveri che Gesù ha consegnato alla Chiesa – spiega l’ufficio stampa della Cesi presentando l’approfondimento – passa per l’amore per chi è vittima dell’azione straordinaria del demonio, perché la povertà non può essere limitata alle mancanze di ciò che serve all’uomo per sopravvivere e ai bisogni della carne: chi può essere considerato più povero di chi non ha il possesso e il governo del proprio corpo, della propria mente, della propria volontà?”.
Ponendoli in quella che Papa Francesco definirebbe come “periferia delle periferie esistenziali”, nella seconda puntata del documentario fra Benigno espone la necessità che le vittime dell’azione straordinaria del maligno siano “dalla Chiesa amati di amore e predilezione”. La prossima puntata – la terza sulle cinque in programmazione – sarà online sabato prossimo: tratterà del Rito degli esorcismi e avrà come ospite fra Tonino Bono, esorcista dell’arcidiocesi di Messina.