Seminario regionale, cammino sinodale e dialogo con gli editori sono stati i temi affrontati nell’assemblea della Conferenza episcopale sarda riunitasi al completo il 18 e 19 aprile a Donigala Fenughedu, sotto la presidenza di mons. Antonello Mura, vescovo di Nuoro e di Lanusei. In una nota a firma del segretario, mons. Corrado Melis, diffusa oggi, viene evidenziato che le due giornate hanno visto i vescovi condividere nel primo giorno alcune tematiche riguardanti, anche in prospettiva, le attività e la gestione educativa del Seminario regionale. La riflessione ha successivamente riguardato il cammino sinodale in Sardegna prevedendo, a partire dal 2024, degli appuntamenti regionali grazie alla collaborazione con gli Uffici di pastorale e con referenti diocesani dello stesso cammino. Il prossimo 19 settembre i vescovi li incontreranno a Donigala per un dialogo su temi, percorsi e modalità degli eventi da programmare. La mattinata di mercoledì 19 è stata interamente dedicata all’ascolto e al dialogo con gli editori che operano nel campo dell’informazione in Sardegna. Si tratta di incontri, viene spiegato nella nota, avviati negli ultimi anni e che permettono di approfondire tematiche non solo ecclesiali, comunque utili per comprendere il tessuto culturale, istituzionale e sociale della regione. Questa volta il confronto è avvenuto con Sergio Zuncheddu, editore del Gruppo L’Unione Sarda, Giulio Fascetti, direttore del Gruppo Sae de La Nuova Sardegna (che sono stati ascoltati insieme) e, successivamente, con Alessandro Belloli, direttore generale di Avvenire. I presuli hanno poi provveduto alla nomina – a partire dal prossimo 15 giugno – di don Marco Statzu, diocesi di Ales-Terralba, a nuovo delegato della Caritas regionale. Ringraziandolo per la disponibilità, i vescovi hanno espresso parole di gratitudine per Raffaele Callia che, negli ultimi cinque anni – in un periodo delicato e particolarmente impegnativo – ha guidato lodevolmente la delegazione regionale della Caritas. La Conferenza episcopale sarda ha anche scelto di compiere un gesto di attenzione verso i giovani della Regione che si recheranno alla prossima Giornata mondiale della gioventù a Lisbona (1-6 agosto), disponendo per loro, da suddividere nelle dieci diocesi, un contributo di 30mila euro. I vescovi, infine, hanno espresso “preoccupazione per la situazione lavorativa in cui versano molte comunità della Sardegna. Troppe imprese – viene osservato nella nota – stanno soffrendo situazioni di crisi legate agli eccessivi costi dell’energia, dovute talvolta alle scelte di delocalizzare le produzioni industriali alla ricerca di sempre maggiori profitti. Nell’evidenziare l’elevatissimo tasso di disoccupazione dei giovani, i vescovi invitano a guardare con fiducia a varie esperienze economiche positive che stanno dimostrando resilienza e una importante capacità di innovazione, e che per questo andrebbero sostenute”. “Importanti, in questo senso, i progetti capaci di aprire anche scenari economici e occupazionali immediati, soprattutto nel medio e lungo termine; tra questi – sottolineano i vescovi sardi – vi è certamente il progetto dell’Einstein Telescope a Lula o ancora la costituzione di una rete di comunità energetiche rinnovabili per cui occorre sbloccare le agevolazioni finanziarie”.