Messico: vescovi, “camminiamo insieme senza cadere nello sconforto di fronte agli scenari di morte. Continuiamo a incoraggiare la pace”

(Foto: Cem)

“Se da un lato è impossibile ignorare i molteplici scenari, in cui i segni di morte sembrano essere ovunque, dall’altro non possiamo nemmeno cadere nello sconforto pessimistico che potrebbe infettare le nostre paure e dirottare la nostra speranza”. Lo scrive la Conferenza episcopale messicana (Cem), nel messaggio al popolo di Dio presentato ieri, nell’ambito dell’Assemblea plenaria dei vescovi, che si conclude oggi.
“Nonostante le realtà impegnative che dobbiamo affrontare, come la violenza, il crimine, la violazione dei diritti, la menzogna, le migrazioni forzate, la crescente povertà e la polarizzazione sociale e ideologica – scrivono i vescovi -, riaffermiamo il nostro compito di lottare, affinché la pace prenda il posto della violenza, la rivalità lasci il posto alla riconciliazione e l’egoismo alla carità, affinché l’unità superi la divisione, la verità superi la menzogna, la giustizia superi l’impunità e la vita superi la morte”.
Al tempo stesso, “non possiamo nemmeno negare o minimizzare i segni di speranza che troviamo nel nostro Paese, come la volontà di lavorare, gli sforzi delle famiglie per andare avanti, la crescita di molti bambini e adolescenti, gli sforzi di tutti per superare le devastazioni dell’emergenza sanitaria, solo per citarne alcuni”.
Come, dunque, fare dei passi in avanti? “La nostra opzione – è il parere della Cem – è quella di camminare insieme. Per questo motivo, noi vescovi messicani vogliamo continuare a incoraggiare tutti i nostri fratelli e sorelle ad andare avanti con passi fermi e determinati, uniti nella fede, nella speranza e nella carità, soprattutto verso i fratelli e le sorelle più bisognosi, esercitando senza fatica il valore supremo della misericordia. Andiamo avanti insieme, guidati dalla luce pasquale, come Chiesa pellegrina, annunciando e testimoniando il Vangelo, vivendo lo spirito e la comunione sinodale, come il Santo Padre Francesco continua a invitarci insistentemente a fare”.
Il messaggio si conclude con un ulteriore appello: “Continuiamo a promuovere e incoraggiare varie iniziative per la costruzione della pace, come gli incontri, i dialoghi, i forum, i colloqui e altre azioni che la nostra Chiesa, in collaborazione con alcune organizzazioni della società civile, sta portando avanti in vari luoghi. Preghiamo affinché tutte portino i frutti desiderati”.

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