“Proteggere l’ambiente” e “lavorare concretamente per affrontare gli effetti del cambiamento climatico” sono una “urgente necessità”. A ribadirlo è stato il Papa, ricevendo in udienza la Delegazione dell’“Interfaith Leaders from Greater Manchester”, dalla Gran Bretagna. “La vostra comune testimonianza è particolarmente significativa, dal momento che la storia della vostra città è strettamente legata alla rivoluzione industriale, con il suo lascito di enorme progresso tecnico ed economico, unitamente ad un indubbio impatto negativo sull’ambiente umano e naturale”, ha proseguito Francesco, secondo il quale “è diventato sempre più evidente che il nostro attuale impegno per la salvaguardia del creato, dono di Dio, deve inserirsi in un più ampio sforzo per promuovere l’ecologia integrale, che rispetti la dignità e il valore di ogni persona umana e riconosca i tragici effetti del degrado ambientale sulla vita dei poveri”. Di qui la necessità di “riconoscere che la crisi ambientale e quella sociale del nostro tempo non sono due crisi separate, ma un’unica crisi”, come raccomanda la Laudato si’, attraverso “la creazione di modelli economici nuovi e lungimiranti” e la capacità di superare la cultura “usa e getta”, la cultura dello scarto, “generata dal consumismo e da un’indifferenza globalizzata, che inibisce gli sforzi per affrontare questi problemi umani e sociali nella prospettiva del bene comune”. “Il vostro gruppo si distingue per la testimonianza della dimensione intrinsecamente morale e religiosa del nostro dovere di proteggere l’ambiente, come dono di Dio che richiede la nostra responsabile amministrazione”, l’omaggio del Papa ai presenti: “All’interno delle rispettive comunità, guidati dalla saggezza delle vostre diverse tradizioni, svolgete un ruolo importante nel contribuire a una conversione ecologica, tanto necessaria, fondata sui valori del rispetto per la natura, della sobrietà, della solidarietà umana e della preoccupazione per il futuro della società”. “Aspetto essenziale di questo contributo è il vostro impegno, come uomini e donne di fede, a formare le menti e i cuori dei giovani e ad assecondare la loro esigenza di un cambiamento di rotta e di politiche lungimiranti, che abbiano come obiettivo lo sviluppo umano sostenibile e integrale”, l’indicazione di rotta di Francesco.