La Commissione europea e l’Unicef hanno presentato oggi, insieme ai rappresentanti degli Stati membri, i risultati di un programma pilota triennale attuato in sette Paesi europei per contrastare la povertà minorile e l’esclusione sociale. Il programma pilota ha sperimentato nella pratica la Garanzia Europea per l’Infanzia, volta a garantire un accesso equo ai servizi essenziali per i minorenni più vulnerabili. L’iniziativa è stata attuata grazie a un partenariato tra la Commissione europea e l’Ufficio regionale dell’UniceF per l’Europa e l’Asia centrale. Attraverso il programma pilota, sono state sviluppate e testate politiche e pratiche integrate e coordinate per raggiungere i bambini e gli adolescenti più svantaggiati. In Bulgaria, Croazia, Germania, Grecia, Italia, Lituania e Spagna, il programma pilota ha consentito l’analisi delle politiche, la raccolta di dati e la consultazione delle principali parti interessate, compresi i bambini, che hanno contribuito allo sviluppo dei piani d’azione nazionali della Garanzia per l’Infanzia. In Bulgaria, Croazia, Grecia e Italia, il programma pilota ha contribuito a raggiungere più di 30.000 minorenni e giovani e 16.000 persone che si prendono cura di bambini e adolescenti appartenenti a gruppi a rischio di emarginazione: minorenni con disabilità, che vivono in situazioni familiari precarie, minorenni fuori famiglia, e rifugiati e migranti. I partecipanti hanno avuto accesso a un’istruzione e a un’assistenza di qualità per la prima infanzia, a un’istruzione inclusiva e ad attività scolastiche, nonché a servizi di nutrizione, assistenza sanitaria e sostegno alle famiglie, cura e protezione. Più di 3.000 professionisti e responsabili delle decisioni hanno ricevuto una formazione per fornire servizi e interventi di qualità per la Garanzia Europea per l’Infanzia. Il commissario europeo Nicolas Schmit ha dichiarato: “Fornendo ai bambini in difficoltà un accesso gratuito ed efficace a servizi essenziali come l’assistenza all’infanzia, i pasti scolastici e l’assistenza sanitaria, possiamo offrire loro un futuro più luminoso. Pertanto, la Garanzia per l’Infanzia è un investimento nel loro futuro e nel futuro della nostra società. Voglio ringraziare in modo particolare tutti gli eccellenti colleghi dell’Unicef che hanno utilizzato la loro esperienza e la loro capacità sul campo per rendere l’Azione preparatoria un tale successo”. “Le conseguenze economiche della pandemia da Covid-19 e della guerra in Ucraina hanno aggravato la povertà dei bambini e delle famiglie in tutta Europa. Partenariati come il nostro con la Commissione europea sono fondamentali per stabilire soluzioni sostenibili ed efficaci dal punto di vista dei costi che raggiungano i bambini più svantaggiati, affrontino la povertà dei bambini nel suo fulcro e prevengano cicli di privazione ed esclusione che durano tutta la vita”, ha dichiarato Afshan Khan, direttore regionale dell’Unicef per l’Europa e l’Asia centrale. I risultati del programma pilota sono stati condivisi e discussi durante una riunione di alto livello tenutasi a Sofia, in Bulgaria. L’evento è stato co-ospitato dal governo della Bulgaria, dalla Commissione europea e dall’Unicef e ha visto la partecipazione di governi di tutta Europa. Attraverso la condivisione delle lezioni apprese, l’evento mirava a ispirare gli Stati membri ad accelerare il loro lavoro nell’affrontare la povertà minorile e l’esclusione sociale, a sostenere una più ampia implementazione della Garanzia per l’infanzia in Europa e oltre e a utilizzare la Garanzia per l’infanzia come veicolo per l’attuazione degli impegni previsti dalla Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza.