Sicurezza a scuola: Cittadinanzattiva, premiati i vincitori del Premio Vito Scafidi. Mandorino, “rafforzare educazione civica e Pcto”

Foto Cittadinanzattiva

Promuovono la sicurezza a scuola e sul territorio, l’educazione al benessere, la sostenibilità, la lotta alla violenza di genere, l’educazione alla legalità, la solidarietà. E lo fanno con strumenti innovativi e digitali, spesso all’interno delle ore di educazione civica o nei percorsi di alternanza scuola-lavoro. Sono gli studenti protagonisti delle quattro scuole vincitrici e delle cinque menzionate per la diciassettesima edizione del Premio Buone Pratiche “Vito Scafidi” promosso da Cittadinanzattiva e consegnato oggi a Roma presso il Centro Europa Experience “David Sassoli”. A questa edizione hanno concorso 90 progetti pervenuti dalle scuole di tutte le regioni ad eccezione di Trentino Alto Adige, Abruzzo, Sardegna, complessivamente alle 17 annualità del Premio hanno partecipato 2.471 progetti.
A salire sul podio dei vincitori l’Istituto comprensivo Giardini di Giardini Naxos (Me), l’Istituto tecnico “Vittorio Emanuele II – Ruffini” di Genova, l’Istituto superiore “Eugenio Bona” di Biella, il Comprensivo S1 di Arzignano (Vi). Fra i menzionati il Liceo scientifico “M. Guerrisi” di Cittanova (Rc) l’Istituto d’istruzione superiore “Lorenzo Lotto” di Trescore Balneario (BG), il Liceo scientifico “Niccolò Copernico” di Udine, l’Istituto d’istruzione superiore “Laeng – Meucci” di Castelfidardo (An), la Scuola secondaria di I grado “Due giugno” di La Spezia.
“Da questa edizione del Premio arriva una conferma: lo spazio curricolare dell’educazione civica, come abbiamo sempre sostenuto, ed in parte anche il Pcto, consentono di affrontare tematiche che toccano direttamente la sensibilità, l’interesse e la vita degli studenti con modalità articolate e complesse, dimostrandosi opportunità efficacissime per l’acquisizione di competenze specifiche ma anche trasversali. Per questo torniamo a chiedere al ministero dell’Istruzione e del merito di mettere a sistema, monitorare, diffondere tali esperienze a beneficio di tutte le scuole italiane, come peraltro la legge già aveva previsto entro due anni dall’applicazione della stessa; dall’altra di rivedere in questa ottica anche i percorsi Pcto con il coinvolgimento attivo di tutti gli attori, primi tra tutti gli studenti”, dichiara Anna Lisa Mandorino, segretaria generale di Cittadinanzattiva.
“Per la nostra organizzazione, da sempre impegnata sui temi della salute e della prevenzione, colpisce positivamente l’impegno degli studenti negli ambiti dell’educazione alla salute e al benessere e della prevenzione, una conferma di quanto la scuola possa essere il contesto ideale per la promozione di questi temi. Manifestiamo la nostra disponibilità a lavorare in sinergia con i Ministeri competenti, dell’Istruzione e della Salute, per rafforzare il ruolo delle scuole e degli studenti in questa direzione”, conclude Mandorino.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Chiesa