È stato conferito al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, il Premio internazionale Paolo VI 2023 sul tema “Paolo VI e l’Italia: l’eredità storica e l’attualità”. Lo consegnerà personalmente Papa Francesco. “È un gesto che testimonia la venerazione di Papa Francesco per Paolo VI, la stima nei confronti del presidente Sergio Mattarella e, ci sia permesso, anche l’apprezzamento per il lavoro che ormai da 44 anni l’Istituto Paolo VI svolge per tener viva la memoria del Papa bresciano e studiarne l’insegnamento e l’opera”, spiega don Angelo Maffeis, presidente dell’Istituto Paolo VI di Brescia. Il premio intende in particolare riconoscere “la fecondità culturale del messaggio cristiano, capace di promuovere un autentico umanesimo”. “L’attribuzione al presidente Mattarella del Premio internazionale Paolo VI – spiega don Maffeis – intende sottolineare come l’azione politica e il servizio al bene comune nell’esercizio delle diverse funzioni istituzionali siano uno degli ambiti significativi in cui ciò può avvenire. Quello svolto da Paolo VI è stato senza dubbio un ministero ecclesiale, al quale sarebbe sbagliato attribuire un’immediata valenza politica. Ma è fuori dubbio che Papa Montini ha attraversato il Novecento con grande partecipazione alle vicende italiane e internazionali”.
“Il presidente Mattarella ha espresso nei suoi due mandati il senso del bene comune superiore alla dimensione di essere parte e partigiani, raccogliendo l’eredità dei padri della democrazia e proiettandola in un tempo globale”, ha aggiunto Andrea Riccardi, membro del Comitato Scientifico dell’Istituto Paolo VI. Un premio che si rivela, a suo avviso, un “messaggio ai giovani” in un “momento di disimpegno” per cui “l’impegno politico e la dimensione politica non è qualcosa di disprezzabile da cui tenersi lontano”.