Ecologia integrale: Iusve, un convegno a Mestre su nuovi stili di vita per parlare di un futuro possibile

(Foto: Iusve)

Quest’anno il progetto dell’Istituto universitario salesiano di Venezia (Iusve), “Ecologia integrale e nuovi stili di vita” impronta il convegno sull'”agire”, ovvero quali azioni e quale stile di vita possano condurci allo stile proprio dell’ecologia integrale. Si confronteranno sul tema esperti di politica e di economia, uno studioso di comunicazione, un sociologo, due teologi e un missionario. Spazio, infine, alla capacità critica e alla creatività di docenti e studenti in una giornata di workshop.
“Ho 84 anni, la mia generazione sarà tra quelle più maledette della storia umana, siamo sull’orlo dell’abisso. La mia generazione deve parlare ai giovani, dovranno cambiare tutto. Oggi è in ballo la vita su questo pianeta. Dobbiamo davvero darci tutti da fare perché vinca la vita”. Lo dice padre Alex Zanotelli e aggiunge: “Non c’è più tempo”. Il tempo che scorre via velocemente è anche il cuore dell’iniziativa di Iusve che da oggi al 21 aprile porterà nel campus di Mestre nomi della riflessione filosofica, esperti di politica e di economia, studiosi di comunicazione, sociologi e teologi.
Ci sarà Linda Laura Sabbadini, direttrice del Dipartimento per lo sviluppo di metodi e tecnologie per la produzione e diffusione dell’informazione statistica Istat, che racconterà le disuguaglianze economiche, Maurizio Franzini, professore ordinario di Politica economica all’Università La Sapienza di Roma fino al 2020, che porterà l’analisi sulle disuguaglianze di reddito a “guardare” il numero crescente di persone sulla soglia di povertà ma anche padre Alex Zanotelli con l’appello “a fare presto” ed Enzo Pace, docente di sociologia delle religioni al Corso di laurea magistrale interateneo (Padova e Ca’ Foscari, Venezia), che proverà a dimostrare attraverso cinque casi di studio quanto rilevante sia diventato il fattore religione nella geopolitica contemporanea.
“La cultura ecologica non si può ridurre a una serie di risposte urgenti e parziali ai problemi che si presentano riguardo al degrado ambientale, all’esaurimento delle riserve naturali e all’inquinamento – ha detto Papa Francesco nella Laudato si’, 111 – dovrebbe essere uno sguardo diverso, un pensiero, una politica, un programma educativo, uno stile di vita e una spiritualità che diano forma ad una resistenza di fronte all’avanzare del paradigma tecnocratico”.
Ed è proprio su questo punto che Iusve punta. “Il tema centrale di questo convegno è l’agire – dice Michele Marchetto, vicedirettore di Iusve e direttore scientifico del convegno con Lorenzo Biagi -, cambiare senza esitazioni lo stile di vita attraverso azioni nella politica, nell’economia, nell’educazione, nella spiritualià e quindi nel rapporto con sé stessi, con gli altri, la Terra e anche con Dio qualora ci sia l’opzione della fede. Va fatto subito, non c’è più tempo!”.
“Fate presto! Vogliamo rivolgere questo appello a tutti, in particolare ai giovani – afferma Nicola Giacopini, direttore di Iusve – la nostra è una chiamata alla conversione di mente e cuore, rendendoci conto che siamo tutti parte di una casa comune che Dio ci ha donato e per la quale siamo chiamati a dare un contributo concreto, sicuramente dal punto di vista ambientale, ma anche rispetto ai fratelli e alle sorelle che sono accanto a noi”.

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