Al 28 febbraio 2023, dice l’ufficio europeo di statistica Eurostat, il numero totale di ucraini beneficiari di protezione temporanea nei paesi dell’Ue era più alto in Germania (1.000.530) e Polonia (989.080). Il flusso dalla terra invasa dalla Russia continua: a febbraio, è ancora la Germania ad aver concesso il maggior numero riconoscimenti di protezione temporanea (25.125); di questi, 7.725 erano minori di 18 anni (cioè il 31%); il secondo Paese per numeri di protezione concesse è stata ancora la Polonia (24.905 concesse, di cui 6.070, cioè il 24% a minori), dalla Repubblica Ceca (9.775) e dalla Romania (7.920). C’è stata però una diminuzione di richieste in questi Paesi: Polonia, -3 540 rispetto a gennaio 2023, Germania -3 080, Repubblica Ceca -2.630 e Romania -1.035. Per contro ci sono stati incrementi, seppur lievi in Irlanda (+540) e Finlandia (+520). In termini di proporzione rispetto alla popolazione di ciascun Stato membro dell’Ue, il rapporto più alto di cittadini accolti per mille persone (sempre relativamente a febbraio 2023) è stato registrato a Cipro (1,1) e nella Repubblica Ceca (0,9). Quanto all’Italia, a febbraio sono state 440 le nuove protezioni rilasciate; a gennaio erano state 915, 2.915 a dicembre 2022. In totale, in Italia, sono state 148.060 le persone scappate dall’Ucraina a cui è stata riconosciuta la protezione temporanea.