L’Agenzia Onu per i rifugiati (Unhcr) si unisce al segretario generale delle Nazioni Unite nell’esprimere “allarme” per gli scontri armati in corso in Sudan. “Siamo profondamente preoccupati per la sicurezza e l’incolumità dei civili nelle aree interessate dagli scontri, compresi i rifugiati e gli sfollati interni. Ci uniamo ai suoi appelli per una risoluzione pacifica della controversia”, si legge in una nota.
“Questa escalation di violenza non farà altro che ostacolare la risposta umanitaria alle persone che hanno bisogno di aiuto in tutto il Paese e ritardare la stabilità e delle soluzioni per i milioni di persone in fuga nella regione. È urgente una distensione della situazione”, evidenzia l’Unhcr.
In seguito alla tragica perdita di tre membri del personale del Programma alimentare mondiale delle Nazioni Unite (Wfp) a causa dei nuovi combattimenti, l’Unhcr esprime le sue “più sentite condoglianze” alle loro famiglie e ai loro cari.
“Chiediamo a tutte le parti di proteggere i civili, compresi i rifugiati e gli sfollati e di rispettare la sicurezza del personale umanitario, affinché gli aiuti essenziali possano essere consegnati”, prosegue l’Unhcr, che non ha ancora ricevuto segnalazioni di spostamenti di rifugiati verso i Paesi limitrofi a seguito degli eventi recenti. “Tuttavia – conclude l’Agenzia Onu per i rifugiati -, siamo pronti a rispondere e a fornire supporto in Sudan e nella regione, se necessario”.