Il segretario generale del Consiglio d’Europa, Marija Pejčinović Burić, ha rilasciato oggi la seguente dichiarazione: “Condanno fermamente la decisione, presa dopo un processo farsa, di imporre 25 anni di carcere al leader dell’opposizione russa Vladimir Kara-Murza. Un anno fa, il signor Kara-Murza è stato arrestato e processato per essersi espresso contro la brutale aggressione della Russia contro l’Ucraina. Come ha affermato coraggiosamente nelle sue osservazioni conclusive in tribunale, ‘questo è il prezzo da pagare per il rifiuto di rimanere in silenzio nella Russia di oggi’”. Il suo caso “è una nuova conferma della repressione attualmente esercitata nella Federazione Russa. Nonostante i tentativi della Russia di mettere a tacere i critici, queste voci sono ascoltate in tutto il mondo e non saranno dimenticate. Il Consiglio d’Europa esprime piena solidarietà a Kara-Murza e ne chiede l’immediato rilascio”.