“La comunicazione della guerra. Guida pratica per farsi le domande giuste”. Questo il tema al centro dell’annuale iniziativa promossa da Emergency per le scuole e in programma giovedì 20 aprile. Dalle 10 oltre 20mila alunni delle scuole secondarie di II grado di tutta Italia saranno collegati in streaming con Casa Emergency, a Milano, per capire come i media raccontano la guerra. L’iniziativa, organizzata in collaborazione con Unisona Live, sarà moderata da Michela Grasso, fondatrice e curatrice di @spaghettipolitics e ospiterà cinque relatori che si occupano di narrazione di guerra, ognuno con un linguaggio specifico: il regista Andrea Segre approfondirà come fiction e documentari possono sensibilizzare il pubblico; Annalisa Camilli, giornalista di Internazionale, parlerà di come le immagini rappresentano “il dolore degli altri”, prendendo spunto dall’opera di Susan Sontag; Giammarco Sicuro, giornalista del Tg2, racconterà la necessità della testimonianza diretta e come si comunica questo tema in televisione e sulla stampa; Giorgio Taverniti, tech educator @WMF, esperto di Seo e digital marketing e co-fondatore di Search On Media Group, spiegherà come lavora l’algoritmo e come essere responsabili sui social per informarsi; mentre Luca Radaelli, infermiere e responsabile dello staff planning dei progetti di Emergency, porterà la propria testimonianza come operatore umanitario che ha fatto numerose missioni in Afghanistan.
Attraverso il racconto degli ospiti, sottolinea l’Ong, gli studenti avranno la possibilità di riflettere e discutere sul modo in cui la comunicazione della guerra, attraverso i vari mezzi di comunicazione di massa, può influenzare drasticamente l’opinione pubblica.
Presso la sede milanese di Emergency, in via Santa Croce 19, saranno presenti gli alunni di due classi milanesi: la V O del Liceo C. Tenca e la IV B SIA del ISS C. Cattaneo ma anche gli studenti in streaming potranno interagire con gli ospiti in studio: Grasso lancerà, infatti, una serie di sondaggi su ogni tema affrontato per stimolare il dibattito tra i partecipanti che potranno esprimere dubbi e opinioni.